Energia elettrica: in Basilicata la bolletta sale a 440 euro

Gli ultimi dati di settore danno un quadro piuttosto chiaro della situazione attuale dei consumi energetici in Italia; nonostante i consumi non riportino variazioni importanti, però, nella nostra regione l’energia elettrica ha un costo maggiore rispetto allo scorso anno. Vediamo quindi come fare per evitare che questi importi maggiori in bolletta pesino troppo sul bilancio annuo delle famiglie.

Consumi energetici in Italia e Basilicata – Secondo quanto emerge dagli ultimi dati forniti da Terna, il mese di settembre ha riportato i consumi energetici alla normalità, dopo una crescita verificatasi nei mesi estivi (in particolare a Luglio). La situazione relativa a questi primi nove mesi del 2019, infatti, appare piuttosto serena e allineata con quella dello stesso periodo dello scorso anno. Altri dati interessanti sono forniti dalla produzione nazionale di energia elettrica, che è riuscita a coprire l’89,7% della domanda. La situazione attuale della Basilicata in merito ai consumi energetici merita un approfondimento: i costi annui dell’energia risultano infatti aumentati, nonostante il 91% della potenza a disposizione nella regione sia coperto da fonti rinnovabili. Se secondo i dati di settore l’importo medio della bolletta annua arriva a 417 euro in tutta Italia, la Basilicata tocca invece quota 440 euro; si tratta di una cifra che supera dell’1,15% quella dell’anno precedente, che si aggirava sui 435 euro. 

I consigli per limitare i costi – Alla luce dell’aumento dei costi in bolletta, è bene adottare delle abitudini virtuose per quanto riguarda i consumi in casa, così da limitare il più possibile le conseguenze di ulteriori oscillazioni dei prezzi. Farlo è piuttosto semplice: innanzitutto in ottica di risparmio può essere utile valutare le offerte di energia elettrica a prezzo bloccato come quelle di Acea, ad esempio, per assicurarsi di non avere variazioni in bolletta.

Oltre alla convenienza della propria tariffa attuale, poi, è bene fare estrema attenzione agli sprechi, impegnandosi al massimo per ridurli al minimo. Basta ad esempio usare la lavatrice e la lavastoviglie solo a pieno carico, impostando delle temperature non eccessivamente alte quando possibile e preferendo i lavaggi in modalità “eco”. Attenzione anche agli elettrodomestici e agli altri dispositivi lasciati in standby, soprattutto nei giorni in cui non si è presenti in casa: se le spese legate a queste dimenticanze possono sembrare basse e insignificanti, bisogna sapere che, se vengono sommate durante l’arco dell’intero anno, arrivano a un peso non trascurabile sul bilancio familiare.

Fonte: Basilicata Notizie

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