I rifiuti abbandonati sono l’esempio dell’azione più incivile che un cittadino possa compiere, sono il più brutto “benvenuto” che si possa trovare all’ingresso del paese o nelle zone periferiche, la scoperta peggiore che si possa fare nelle scarpate e nelle campagne, il ricordo meno gradito che si possa lasciare lungo gli argini dei fiumi e i corsi d’acqua. Si tratta, spesso, poi, di rifiuti pericolosi, il cui impatto sull’ambiente e sulla collettività può essere estremamente dannoso. Quanto abbiamo rinvenuto in questi giorni, in località “Sciamurricchio” nei pressi della fiumara di Avigliano ai confini con il territorio di Ruoti – a seguito della segnalazione di un cittadino, che ringraziamo – è a dir poco sconcertante: sacchi di abbigliamento nuovo, ancora etichettato, alimenti scaduti, rifiuti ingombranti, solo per citarne alcuni. Con la speranza che le indagini delle forze dell’ordine possano portare all’individuazione degli autori dell’abbandono, per questo e per gli altri siti già individuati e monitorati, cogliamo con favore anche il bando regionale approvato con DGR n° 970 del 13/12/2019. Presenteremo, infatti, la nostra candidatura al fine di acquistare segnaletica ma, soprattutto, fototrappole da installare nei siti più sensibili del territorio. Confidiamo, infatti, nella funzione di supporto della strumentazione alle attività poste in essere dall’amministrazione e dalle forze dell’ordine nell’individuazione dei trasgressori e nella repressione del fenomeno dell’abbandono. Ricordiamo a tutti che il comune di Bella dispone di un centro di raccolta comunale aperto tutti i giorni in cui è possibile conferire, differenziando, i propri rifiuti. L’abbandono dei rifiuti è un reato le cui conseguenze gravano sull’intera collettività, in termini di salute e di spreco delle risorse pubbliche. Lo rendono noto il sindaco, Leonardo Sabato, e Giulia Cristiano, assessore all’Ambiente.