Nell’ambito dell’attività di contrasto al fenomeno della frode in commercio, personale della Polizia di Stato in servizio presso la Divisione Polizia Amministrativa Sociale e dell’Immigrazione della Questura di Potenza, collaborato dal personale del Reparto Prevenzione Crimine Basilicata, a seguito di un controllo effettuato a Potenza presso un esercizio commerciale gestito da cittadini di origine della Repubblica Popolare Cinese, ha segnalato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Potenza il titolare del negozio ed un dipendente perché responsabili in concorso del reato di frode nell’esercizio del commercio (art. 515 codice penale), poiché ponevano in commercio materiale vario (lampade a led, torce, faretti, lampadine, trapani ed altro materiale per il fai da te) riportanti sull’etichettatura, un marchio “CE” non conforme come grandezza, come forma e del tutto discordante dal simbolo originale Europeo e che invece indicava la provenienza degli stessi dalla Repubblica Popolare Cinese, letteralmente “China Export”. Tale simbolo, facilmente confondibile con quello ufficiale della Comunità Europea, poteva indurre in inganno i clienti dell’esercizio commerciale in parola, che nell’acquistare tali prodotti, potevano convincersi che si trattava di articoli sicuri e conformi agli standard di qualità e sicurezza europei. Il materiale in questione, del valore di oltre 5000 euro, è stato sottoposto a sequestro.