Donato Fezzuoglio, 14 anni fa la morte del carabiniere eroe di Bella. Stamattina il ricordo in Umbria: ad Umbertide la scuola s’illumina con i colori dell’Arma

Era il 30 gennaio del 2006 quando l’appuntato Donato Fezzuoglio, di Bella, perse la vita nel tentativo di sventare una rapina ai danni della filiale della Monte dei Paschi di Siena in via Andreani, ad Umbertide, in provincia di Perugia. E’ sempre vivo il suo ricordo, e con oggi sono 14 anni esatti dalla sua scomparsa.

Sempre ad Umbertide, questa mattina, la città tornerà a stringersi intorno ai familiari del militare caduto. E’ infatti in programma una cerimonia dalle ore 10, con gli onori militari e la deposizione della corona di alloro in via Andreani, luogo in cui Fezzuoglio perse la vita. Parteciperanno il sindaco di Umbertide, Luca Carizia, il generale Massimiliano Della Gala, comandante della Legione Carabinieri Umbria e i vertici territoriali dell’Arma. Saranno presenti anche la vedova di Fezzuoglio, Emanuela Becchetti, il figlio Michele, e i familiari di Fezzuoglio. Alla cerimonia civile seguirà alle ore 10,30 la cerimonia religiosa con la celebrazione della santa messa presso la Chiesa di Cristo Risorto.

Anche la comunità bellese ricorda sempre Donato, suo figlio, carabiniere eroe. A Bella lo scorso 12 ottobre la caserma dei Carabinieri è stata intitolata proprio a Donato Fezzuoglio, in una cerimonia emozionante. Per il suo omicidio, nel febbraio del 2016, la Corte di Cassazione ha confermato l’ergastolo nei confronti di Pietro Pala e Raffaele Arzu, giudicati responsabili dell’omicidio del carabiniere, che venne raggiunto da alcuni colpi di kalashnikov dopo essere intervenuto mentre era in corso una rapina in banca. Il Comune di Umbertide ha ha deciso di illuminare con i colori dell’Arma dei Carabinieri la “Scuola Garibaldi”, ieri ed oggi, in memoria di Donato Fezzuoglio. “La scuola – si legge in una nota – si illuminerà di rosso e di blu, colori dell’Arma dei Carabinieri, per commemorare il sacrificio dell’appuntatato Donato Fezzuoglio, caduto eroicamente il 30 gennaio 2006 nel tentativo di sventare una rapina ai danni della filiale del Monte dei Paschi di Siena”. 

Claudio Buono

 

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