Nell’ultima seduta il Consiglio Regionale di Basilicata ha approvato a maggioranza la proposta di legge d’iniziativa del consigliere Massimo Zullino (Lega) su “Modifiche alla L.R. n.30 del 27 ottobre 2014: ‘Misure per il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico (G.A.P.)’, che tra i suoi punti prevede che “le nuove autorizzazioni all’esercizio non vengono concesse nel caso di ubicazione delle attività in un raggio inferiore a 250 metri dai luoghi sensibili nei comuni con residenti fino a ventimila abitanti e a 350 metri in quelli con più di ventimila abitanti, misurati per la distanza pedonale più breve su suolo pubblico. Sono salve le vecchie autorizzazioni che non rispettano il distanziometro e gli altri criteri elencati dalla legge”. Non mancano le polemiche, e di seguito alcuni interventi.
ASSOCIAZIONE INSIEME: “RAMMARICO PER LE DECISIONI DEL CONSIGLIO REGIONALE” – L’Associazione Insieme apprende con rammarico delle decisioni del Consiglio Regionale rispetto alle modifiche alle misure di contrasto al Disturbo da Gioco d’Azzardo che da un lato inaspriscono le pene per i trasgressori, ma dall’altro tutelano l’offerta di gioco d’azzardo,
Associazione Insieme Onlus
UISP BASILICATA: “IL GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO E’ UNA PIAGA CHE VA CONTRASTATA” – Uisp da sempre è impegnata a contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico: è una battaglia che l’Associazione porta avanti da anni, aderendo anche a campagne nazionali, quali “Mettiamoci in gioco”, per tutelare le migliaia di famiglie che, con il miraggio della vincita facile, vivono seri problemi di dipendenza patologica, oltre che alimentare un sistema molto spesso gestito dalla criminalità organizzata. Uisp ha appreso con grande sconcerto gli ultimi emendamenti allla legge 30/2014 approvati nella seduta di ieri 10 febbraio dal Consiglio Regionale della Basilicata,che concedono nuove autorizzazioni ai punti di gioco fino a 250 metri dai luoghi principali in cui la comunità vive, di fatto nella quasi totalità dei comuni lucani. Si tratta di una grave scelta politica che rischia di provocare serie conseguenze sociali, sanitarie ed economiche. Uisp, dunque, si farà promotrice presso le reti sociali territoriali a cui aderisce, di azioni al fine di sensibilizzare la comunità nei riguardi di questo preoccupante cambio di rotta dell’organo legislativo regionale.
APS FAMIGLIE FUORI GIOCO, L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE MICHELE CUSATO: “Alcune considerazioni da chi sta in prima linea: la cosa negativa è che si limita la prevenzione accorciando le distanze e non si riesce a capire che specialmente per i giovani è importante che le sale gioco siano lontane dai loro luoghi di aggregazione dove basta poco per scegliere di entrare in sala gioco invece che andare a scuola. Detto questo: tutto l’impianto messo su dal consigliere Zullino si è infranto sugli emendamenti del consigliere Sileo che ha annullato tutti quelli di Zullino ed in più ha tirato dentro gli orari e i sindaci restituendo al territorio e alle amministrazioni locali che con ordinanze sugli orari e soprattutto con assidui controlli possono limitare le problematiche relative alla dipendenza dal gioco patologico e questo è un bene. Spero che il consigliere Zullino e gli altri consiglieri di maggioranza che hanno firmato la proposta di modifica della Legge 30 del 2014 capiscano che il problema è molto sentito dalla gente nel territorio e che vede gli effetti di questa terribile dipendenza che ormai in Basilicata vede centinaia di famiglie in difficoltà”.
redazione