I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Venosa hanno portato a termine un’importante operazione antidroga, che ha consentito di arrestare in flagranza di reato due persone del luogo, un 69enne e un 25enne, con specifici precedenti, responsabili dei reati di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e detenzione illegale di materie esplodenti. Il significativo risultato è giunto all’esito di sette perquisizioni domiciliari, effettuate contestualmente, intorno alle 06.00, a cui hanno preso parte quaranta militari della Compagnia, con l’ausilio di personale del Nucleo Cinofili Carabinieri di Tito. Nel corso dell’azione condotta da un così articolato dispositivo, è stata individuata e perquisita una cantina, nel centro abitato, nella disponibilità del 69enne, al cui interno i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato un sacco contenente 1,2 chilogrammi di “marijuana”, 170 grammi di “cocaina”, in parte già frazionati per lo spaccio, 700 di “eroina”, 200 di “hashish”, oltre a 4 bombe – carta, del peso di 300 grammi circa ciascuna, e la somma di 5.750,00 euro in banconote di vario taglio, provento dell’illecita attività, insieme a materiale vario per il confezionamento della droga. Nel medesimo contesto, gli operanti hanno sequestrato nell’abitazione del 23enne ulteriori 25 grammi di “marijuana”, anche in questo caso già suddivisi e confezionati per il successivo spaccio. All’esito della complessa operazione, i due soggetti sono stati arrestati. L’intervento dei Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza rientra nell’ambito di un piano finalizzato a contrastare in tutte le forme possibili il fenomeno della droga nella provincia, come reso evidente, oramai, dagli innumerevoli risultati conseguiti nel tempo nel delicato settore. Nel caso di specie, non è affatto trascurabile il dato riferito all’ingente quantitativo di stupefacente ritrovato e alla tipologia del materiale esplodente, elementi questi che costituiscono segnali degni di nota, in termini di destinazione sul mercato locale, per il primo aspetto, e possibili finalità, nel secondo caso, sui quali i Carabinieri svolgeranno ulteriori investigazioni.