Da Viggiano e Muro Lucano arrivano le proposte dei sindaci, Amedeo Cicala e Giovanni Setaro, che mettono a disposizione per l’emergenza sanitaria dal coronavirus due strutture. “Visto l’ultimo decreto legge in materia sanitaria emanato dal Governo Centrale per il potenziamento delle risorse umane e strutturali del Servizio sanitario nazionale ho ritenuto opportuno scrivere alle massime autorità nazionali e locali per sollecitare l’eventuale utilizzo della struttura ospedaliera di Muro Lucano, in quanto, risulterebbe un importante e strategico presidio sanitario per l’intera regione. In
Dalla Val d’Agri, il sindaco di Viggiano, Amedeo Cicala, mette a disposizione una struttura comunale per l’emergenza da Coronavirus ed invita tutti ad avere auto responsabilità. “Di concerto con il Presidente del Consiglio Regionale Carmine Cicala, il sindaco mette a disposizione una struttura comunale per una eventuale emergenza sul territorio ed infatti ha inviato una richiesta al ministro della Salute, Roberto Speranza, al Prefetto di Potenza Annunziato Vardè, al Presidente della Giunta Regionale Vito Bardi, all’ Assessore alla Sanità della Regione Basilicata Rocco Leone e all’ Uff. di Protezione Civile Basilicata al fine di valutare un suo utilizzo che, a suo dire, bene si presterebbe alle esigenze richieste dal Governo centrale con il Decreto Covid-19 del 6 marzo 2020”. L’immobile in questione è l’ex Clinica Nigro-Pellettrieri, ubicato nel centro abitato di Viggiano in Via Guglielmo Marconi. “Abbandonata da oltre trent’anni ed oggetto di ristrutturazione, è stata acquistata recentemente proprio dal comune, rientrante in un accordo tra Regione Basilicata e ASP, con l’obiettivo di velocizzare l’apertura dell’Hospice ed infatti il comune in tal senso ha provveduto anche all’acquisto degli arredi tecnico medicali e residenziali per consentirne il funzionamento. Ricordiamo che l’accordo è stato soltanto una parte di un progetto globale di sviluppo di Viggiano e della Valle che porterà altri servizi al comprensorio, nuova economia e nuova occupazione”.
Da parte dei primi cittadini, la richiesta a tutti di “auto responsabilità e buon senso, perché l’emergenza si combatte insieme, ed invita ancora a restare uniti ed evitare assembramenti e il più possibile di restare a casa”.