Risente dell’emergenza anche il settore lattiero-caseario in Basilicata, che sta soffrendo a causa dei problemi causati dal Covid-19, in particolare nell’area del Marmo Platano Melandro. Di seguito, una lettere che Carmine Ferrone, assessore alle Politiche Agricole del Comune di Bella, ha scritto, ai senatori e deputati lucani, al presidente della Regione Vito Bardi, all’assessore regionale Francesco Faneilli, al prefetto di Potenza, al Sindaco di Bella, a Coldiretti, Cia, al ministro delle Politiche Agricole Teresa Belalnova, al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e al ministro della Salute Roberto Speranza. Di seguito il testo integrale.
“L’emergenza Covid-19 sta fortemente condizionando il settore lattiero-caseario. In qualità di assessore comunale di Bella (Pz) sento il dovere di ringraziarVi per il lavoro che state svolgendo in un periodo non facile per il nostro Paese ma nel contempo porgo alla Vs attenzione la situazione del territorio dell’Area Marmo Platano ricco di numerose aziende zootecniche con una elevata produzione di latte Alta Qualità (circa 800/1000 quintali giornalieri). Da qualche giorno, a causa dell’emergenza Coronavirus e quindi con la chiusura di bar, ristoranti, alberghi, mense etc., il settore lattiero-caseario è in forte crisi. Con una comunicazione agli allevatori, da parte dei caseifici, il latte viene ritirato in parte dal giorno 22 marzo c.m.. Gli allevatori, pertanto, si trovano ad affrontare un’ ulteriore emergenza con una quantità di latte nelle proprie aziende che non sanno dove “stoccare”. A tal proposito, chiedo alle SS.VV, uno sforzo per alleviare questo enorme danno economico. Gli allevatori sono costretti in virtù delle normative vigenti a smaltire il latte in eccesso non ritirato (circa 150/250 quintali al giorno) nei centri di smaltimento autorizzati. Oltre il danno la beffa! Vi chiedo in qualità di rappresentati del territorio italiano e lucano che hanno a cuore le sorti dell’economia della nostra terra di farVi promotori di un’iniziativa che inglobi i grandi opifici lattiero-caseari (Parmalat, Granarolo, Vallelata, etc.) con la mission di attenuare, con il ritiro del latte in eccesso, la crisi che pervade il settore zootecnico. Alcune aziende sono associate come OP (Organizzazione di Produttori), unica in Basilicata che può far fronte alla logistica per il conferimento del latte. Sicuro della Vostra sensibilità e di un Vostro positivo riscontro, porgo distinti saluti”.
redazione