A Lauria, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lagonegro hanno deferito in stato di libertà un 41enne del luogo, responsabile di violazioni delle norme ambientali e illecito smaltimento di rifiuti speciali. Nel dettaglio, i militari hanno sequestrato il terreno del soggetto, dell’estensione di circa un ettaro, sito in località “Cerase”, ove hanno accertato la consumazione dei reati. L’azione degli operanti ha riguardato anche due escavatori e un camion di proprietà, sottoposti a sequestro, poiché utilizzati a tal fine.
L’intervento dei militari dell’Arma, impegnati nel controllo del territorio non solo a ridosso dei centri abitati o lungo le principali arterie viarie ma anche nelle zone più periferiche, è avvenuto
Gli accertamenti, condotti con l’ausilio della Stazione Carabinieri Forestale di Lauria, hanno fatto emergere evidenti trasgressioni alle norme ambientali, in quanto il responsabile stava movimentando terra e roccia che provenivano dallo scavo del suo terreno, su cui era stata emessa la concessione per un’opera edile, da riutilizzare illecitamente per il risanamento ambientale di un’altra area. All’esito delle verifiche, il soggetto è stato deferito in stato di libertà dai Carabinieri all’Autorità Giudiziaria per le suddette violazioni, che hanno informato anche la locale amministrazione comunale circa quanto appurato nell’occasione. Sempre a Lauria, i Carabinieri della locale Stazione hanno proceduto alla chiusura per 5 giorni di altrettante attività commerciali, vale a dire una concessionaria di auto; un negozio di esposizione e vendita oggetti/opere d’arte; un fabbro; un bar – ristorante e un autolavaggio, i cui titolari, in evidente inosservanza delle disposizioni afferenti la sospensione delle imprese commerciali, considerate non essenziali, disposte dai provvedimenti governativi, hanno continuato ad esercitare deliberatamente le proprie attività.