Emergenza Covid-19, Miglionico (Gal PerCorsi): “Dopo la tragedia e la pandemia, una possibilità di rilancio per i piccoli comuni?”

Per alcuni pare proprio che sia così, perchè il “dopo” non sarà proprio come il “prima”. Ci costringerà a fare scelte differenti e a delineare prospettive diverse che avranno un approccio più ambientalista e genuino, “utilizzando” la modernità e la tecnologia come valorizzatore e no il come successore.  L ’architetto Stefano Boeri, l’ideatore del “bosco verticale”, in un’intervista a “la Repubblica” afferma che “l’Italia “è piena di borghi abbandonati, da salvare. Abbiamo un’occasione unica per farlo”: la sua idea è “un grande progetto nazionale” di riqualificazione di paesi e piccoli centri abbandonati”. Sempre secondo l’Architetto in conseguenza al Covid-19, “in Inghilterra si prevede una grande spinta verso l’abbandono delle zone più densamente abitate” e questo accadrà anche nel nostro Paese. Chi ha una seconda casa ci si trasferirà – abbiamo ormai capito le potenzialità del lavoro a distanza – o ci passerà periodi più lunghi. Questo processo andrà governato” sottolinea Boeri che per l’Italia ricorda che “ci sono 5800 centri con meno di 5mila abitanti, e 2300 sono in stato di abbandono”. La Basilicata, con soli 131 Comuni, conta la maggior parte dei centri abitanti con meno di 5000 anime e di abbandono, ad onor del vero non possiamo proprio parlare. Va detto, sì, che un forte e consistente spopolamento negli ultimi anni lo abbiamo subito. Il cuore pulsante della nostra regione è proprio “ossigenato” dai suoi borghi e da quel vivere slow che negli ultimi anni ha avuto una forte attenzione e un forte sviluppo.

Le tradizioni, la storia, i sapori, la natura incontaminata, la genuinità dei prodotti e l’ospitalità dei residenti, fanno unica questa grande comunità dei borghi che da tempo ha iniziato un suo percorso virtuoso di valorizzazione e che ora più che mai è pronta ad affrontare una nuova sfida. I piccoli numeri e gli ampi “spazi vuoti”, saranno forse per il futuro, l’opportunità e la svolta per una terra come la nostra. Avendo saputo custodire nel proprio scrigno il tesoro unico delle sue radici, oggi può continuare e rafforzzare quel suo disegno di futuro avviato già prima del Corona virus. Una chiara identità di lentezza, genuinità e natura incontaminata, oggi probabilmente costituiscono ingredienti fondamentali per una nuova ripartenza.

Michele Miglionico 
Pres. GAL PerCorsi

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