Per alcuni pare proprio che sia così, perchè il “dopo” non sarà proprio come il “prima”. Ci costringerà a fare scelte differenti e a delineare prospettive diverse che avranno un approccio più ambientalista e genuino, “utilizzando” la modernità e la tecnologia come valorizzatore e no il come successore. L ’architetto Stefano Boeri, l’ideatore del “bosco verticale”, in un’intervista a “la
Le tradizioni, la storia, i sapori, la natura incontaminata, la genuinità dei prodotti e l’ospitalità dei residenti, fanno unica questa grande comunità dei borghi che da tempo ha iniziato un suo percorso virtuoso di valorizzazione e che ora più che mai è pronta ad affrontare una nuova sfida. I piccoli numeri e gli ampi “spazi vuoti”, saranno forse per il futuro, l’opportunità e la svolta per una terra come la nostra. Avendo saputo custodire nel proprio scrigno il tesoro unico delle sue radici, oggi può continuare e rafforzzare quel suo disegno di futuro avviato già prima del Corona virus. Una chiara identità di lentezza, genuinità e natura incontaminata, oggi probabilmente costituiscono ingredienti fondamentali per una nuova ripartenza.
Michele Miglionico
Pres. GAL PerCorsi