Il Ministro Franceschini dice che “E’ una grande opportunità per il tipo di turismo di cui avrà bisogno l’Italia nei prossimi decenni; sempre Franceschini afferma che “Il cammino non è più un’idea utopistica ma è una potenzialità di sviluppo. Dobbiamo moltiplicare gli attrattori. La rete dei cammini è un grande progetto culturale ed economico. Il nostro Gruppo di Azione Locale, ha previsto nel proprio piano uno studio e un censimento per il rilancio dei tratturi e dei sentieri del proprio territorio. La nostra terra, le nostre montagne, i nostri Borghi e le nostre campagne sono ideali per essere “camminate e visitate” a piedi. È importante recuperare gli studi già eseguiti e i progetti già realizzati per poterli ampliare e renderli esecutivi al fine di candidare progetti concreti che riqualifichino, adeguino e mettano in rete i sentieri dei nostri piccoli borghi. La Fondazione Symbola e l’Ifel hanno presentato un Rapporto con 44 itinerari per rilanciare il turismo e l’economia dei 5.000 piccoli comuni.
“C’è come un ‘filo rosso’ che unisce gli oltre 5.000 piccoli comuni italiani, che sono la vera spina dorsale del Paese, ed è la rete dei Cammini: un viaggio lungo 15.400 chilometri attraverso l’intera penisola raccontato nel Rapporto “Piccoli comuni e cammini d’Italia”. Un Rapporto messo a punto dalla Fondazione Symbola e dalla Fondazione Ifel (Istituto per la finanza e l’economia locale) illustrato in una video conferenza stampa insieme al ministro per i Beni Culturali, Dario Franceschini, al presidente del Consiglio nazionale dell’Anci, Enzo Bianco, al presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, e ai presidenti del Tci, Franco Iseppi; di Federparchi, Giampiero Sammuri; dell’Uncem, Marco Bussone”. Nello stesso rapporto si dice che “questi 44 itinerari non sono che l’inizio – sul territorio si sta lavorando per ampliarli e aggiungerne altri perché bisogna cogliere le potenzialità dei Cammini soprattutto in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo. Perché attraverso i Cammini si può rafforzare il ruolo e il presidio dei piccoli comuni sul territorio. Tradizione, cultura, bellezza, coesione, innovazione e creatività sono, infatti, le chiavi di un’economia più a misura d’uomo”. Il GAL PerCorsi crede molto in tutto ciò e a quanto già immaginato e programmato l’anno scorso, all’approvazione del proprio Piano di Azione, si aggiunge l’incoraggiamento del governo e delle varie istituzioni che negli ultimi mesi confidano sempre più nel turismo sostenibile e nello specifico nel rilancio dei Cammini.
Michele Miglionico
presidente GAL PerCorsi