E’ passato un anno dalla morte di Francesco Telesca, il 18enne di Potenza che perse la vita nella notte tra il 2 e 3 luglio mentre era ricoverato a Parma, dopo che qualche mese prima, a marzo, venne ritrovato a terra a Potenza, nei pressi del parco di Montereale, agonizzante, forse dopo essere stato vittima di un pestaggio. “Verità e giustizia” è il coro unanime che si muove dai suoi amici, dalla sua città. E’ il coro che si è alzato dal capoluogo lucano anche nei mesi scorsi, quando diverse manifestazioni si sono tenute per ricordarlo e per chiedere giustizia. Francesco Telesca venne trovato agonizzante a terra il 24 marzo, nei pressi del parco di Montereale. Morì tre mesi e mezzo dopo a causa delle gravissime ferite riportate.
Per il giovane troppo gravi le ferite riportate quella notte, dove tutto resta ancora avvolto nel mistero, con le indagini -a quanto pare- ancora in corso da parte delle forze dell’ordine. Sin da subito si è parlato di un vero e proprio pestaggio nei suoi confronti, visto che le ferite ritrovate sul corpo non facevano pensare ad un tentativo di suicidio. Dopo il ricovero a Potenza, il giovane venne trasferito in un centro specialistico a Parma, dove poi è deceduto. Francesco riportò, in particolare, le fratture del femore e del bacino e gravi ferite al capo. Francesco è stato sempre visto da tutti come un ragazzo tranquillo e stimato, che per oltre tre mesi ha lottato tra la vita e la morte.
Ad un anno dalla sua morte, si chiede che venga fatta la luce su quanto accaduto e che vengano individuati gli eventuali responsabili.
Claudio Buono