Nella prima mattinata odierna, a conclusione di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza e condotte dai Carabinieri della Compagnia di Venosa, è stata data esecuzione, con ausilio di personale del Comando Provinciale di Potenza, a 6 misure cautelari (3 custodie cautelari in carcere, 1 agli arresti domiciliari e 2 divieti di dimora nel comune di Venosa). L’attività investigativa, che ha permesso di individuare 7 indagati di cui 6 destinatari di misure cautelari — ritenuti responsabili a vario titolo del reato di associazione a delinquere finalizzata alla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (art. 110 c.p., artt. 73 e 74 D.P.R. 309/90) — e stata svolta anche mediante attività tecniche, servizi di osservazione, controllo e perquisizioni. In particolare le indagini, avviate nel giugno 2019 e durate circa 10 mesi, hanno consentito di documentare condotte illecite da parte degli indagati: agli stessi (M.R. Riccardo cl. 1950, K.K.D. cl. 1999, S.M. cl. 1972, C.G. cl. 1994, L.D. cl. 1999, L.S. cl. 2000 e R.E.A. cl. 1982) veniva contestato il reato associativo finalizzato all’approvvigionamento, detenzione, messa in vendita e cessione, ad acquirenti/consumatori principalmente di Venosa ma anche di altri comuni del Potentino, quantitativi di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish, marijuana ed eroina. Nello specifico, due degli indagati risultavano essere promotori, organizzatori e dirigenti di detta organizzazione criminale dagli stessi gestita, con attribuzione di ben definiti ruoli e compiti ai diversi sodali, che comprendevano anche l’approvvigionamento delle sostanze stupefacenti. Le attività di spaccio, per quanto appurato, avvenivano anche in prossimità di scuole, piazze e ville comunali, nonché di vari luoghi di aggregazione giovanile.
comunicato stampa