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Basilicata, “un medico in ogni scuola”. La proposta di Carlo Trerotola

La fatidica data del 14 settembre si avvicina sempre più e, contestualmente, aumentano le preoccupazioni di genitori, alunni e personale scolastico rispetto alle conseguenze di una ripartenza che- se è assolutamente positiva dal punto di vista della didattica, della socializzazione e di un graduale ripristino della normalità violata dai devastanti effetti della pandemia- è comunque foriera di potenziali pericoli per la salute pubblica. Per aumentare i livelli di sicurezza nei vari plessi e tranquillizzare famiglie, studenti, docenti ed operatori del mondo della scuola, prevenendo eventuali situazioni di rischio, è indilazionabile l’istituzione del medico scolastico, ossia di  medici che, coadiuvati da altri operatori sanitari, siano presenti presso ogni singola scuola, per una o due ore al giorno. In sostanza, dovrebbe essere attivato, in ciascun plesso scolastico, un presidio sanitario fisso che rassicuri le famiglie, garantisca la sicurezza ed effettui un monitoraggio costante del flusso di persone che transitano negli edifici scolastici. In attesa che il Governo Nazionale vari tale provvedimento, al fine di garantire una riapertura delle scuole lucane in sicurezza, potrebbe subito intervenire la Regione Basilicata, accollandosi i relativi oneri finanziari, che non sarebbero comunque eccessivi e che in ogni caso sarebbero finalizzati a garantire la salute pubblica, in particolare dei nostri bambini, ragazzi e giovani. Confido nella sensibilità del Presidente Bardi e della Giunta Regionale affinché la Basilicata possa fornire un virtuoso esempio all’intera nazione, istituendo la figura del medico scolastico.

Carlo Trerotola
consigliere regionale “Prospettive Lucane”

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