Dovranno rispondere di aver violato la “Legge Scelba”, che difende la nostra società dal ritorno del fascismo. Per questo reato sono state rinviate a giudizio tre persone di Potenza, dopo il saluto fascista, che tanto fece scalpore, la scorsa estate. A deciderlo è stato il Pubblico Ministero di Potenza, Ersilio Capone, che ha risposto il giudizio per i tre a seguito della conclusione delle indagini. I fatti risalgono al 29 agosto 2019, nel parco fluviale del Basento, dove alcune persone, con tanto di braccio destro teso in avanti e con il sottofondo musicale di “Faccetta nera”, si facevano riprendere per poi pubblicare il video sui social network. Quanto accaduto venne denunciato in Questura anche da Francesco Giuzio, consigliere comunale di Potenza del gruppo “La Basilicata Possibile”. Della vicenda se ne occupò anche la Digos, che intraprese immediatamente una attività investigativa. Il processo inizierà il prossimo 19 gennaio.
redazione