La Fials non ci sta e contesta il clima di caccia all’untrice, scatenato dopo la scoperta di un consistente focolaio di Covid 19 nell’Ostetricia del San Carlo: “Un ingiustificato coro di sdegno – commenta Giuseppe Costanzo – si è levato tra i media locali e non solo per colpevolizzare le ostetriche del San Carlo che sono state colpite in numero significativo dal Coranavirus. Il focolaio ha raggiunto ben presto numeri importanti e viene attribuito alla condotta irresponsabile delle lavoratrici, che non avrebbero rispettato le procedure di sicurezza in occasione di una festa privata di compleanno ad Avigliano”. “Niente di più falso – contesta il Segretario provinciale della Fials – andrebbe verificato come si è innescato e propagato il focolaio! E’ facile prendersela con le lavoratrici, ma sarebbe più corretto verificare e tracciare l’origine oltre a verificare i percorsi e i protocolli di gestione del rischio pandemia”. “Sin dall’inizio della drammatica emergenza – incalza Costanzo – la Fials ha segnalato le gravi carenze sulla sicurezza dei lavoratori impegnati in prima linea contro la pandemia, quali l’iniziale carenza di materiali difensivi, i ritardi nella definizione di modelli organizzativi e protocolli per la messa in sicurezza dei lavoratori più esposti al rischio, la resistenza della Regione ad attivare un programma definito e regolare gli screening del personale a rischio Covid ciclicamente”. “Per tutte queste ragioni – conclude il Segretario provinciale della Fials – esprimiamo la più calda e convinta solidarietà ai dipendenti sottoposti a questo ingiusto linciaggio mediatico e sollecitiamo con forza l’Azienda e il Dipartimento ad un ben più decisivo impegno sui temi della sicurezza dei lavoratori esposti a rischio Covid”.