Da attività info-investigativa emergeva che l’uomo era stato scarcerato, poche ore prima, dalla casa circondariale di Potenza. La donna, recatasi in Questura, riconosceva senza ombra di dubbio, in una delle foto mostratele, l’uomo come l’autore dei reato, per cui si procedeva al fermo. Infatti, l’atteggiamento guardingo del fermato oltremodo insofferente fin dalle prime al controllo, il pericolo di fuga visto che la sua presenza era stata segnalata, dopo aver perpetrato il reato ascrittogli, anche nei pressi della stazione Ferroviaria di Potenza Centrale, la pericolosità del soggetto dedito alla reiterazione dei reati in genere, considerata anche la recente scarcerazione, sono stati tutti elementi che connessi fra loro hanno rilevato l’adozione del fermo di P.G.