Continua a spaventare l’incredibile aumento di cinghiali in tutta la Basilicata. Così come continuano ad essere sempre maggiori i danni creati alle colture e gli incidenti causati dai grossi mammiferi. Ma continuano anche gli abbattimenti da parte dei cacciatori, e spesso ci si imbatte in esemplari di grossa taglia. Basta chiedere ai cacciatori della squadra “La Tarantola” di Vietri di Potenza, che ieri si sono trovati di fronte, ed hanno abbattuto, un esemplare di circa due quintali. Poco più di 187 chili di cinghiale, nei pressi della montagna denominata ‘Cuzza’. Un esemplare di grosse dimensioni finito nel mirino dei cacciatori vietresi. Un esemplare maschio davvero da far paura, come si nota dalle foto. Gli esemplari, in particolare negli ultimi mesi, si avvistano non più singolarmente, ma in numeri sempre maggiori.
Non molto tempo fa si rese necessario anche un incontro in Comune tra cacciatori ed Ambito Territoriale di Caccia per organizzarsi su battute di caccia, visto che i cinghiali avevano raggiunto, qualche mese fa, le vicinanze del centro abitato. Battute di caccia fatte da selettori specializzati che sembrano aver dato qualche risposta: gli avvistamenti si, ci sono, ma non come prima. La popolazione dei cinghiali pare essere sempre più in aumento in tutta la regione. Secondo alcune fonti come Wikipedia, nelle alpi italiane il peso degli adulti dei cosiddetti “neri”, soggetti con mantello scuro, grigio-nerastro, oscilla tra i 100 e i 200 chili. Mentre nel Centro-sud e in Sardegna il peso medio è sugli 80–90 kg. Ma negli ultimi anni esemplari di questo peso sono diventati ormai normalità, vista la loro massiccia presenza. Superano spesso un quintale, raramente raggiungono quasi i due quintali, come l’esemplare ucciso a Vietri di Potenza nella giornata di ieri.
Claudio Buono