Posticipare i saldi invernali al 30 gennaio 2021 e contestualmente estendere la possibilità per i commercianti di fare vendite promozionali anche ai 30 giorni precedenti questa data. E’ la posizione espressa dalla Confcommercio Potenza alla Regione Basilicata che dovrà deliberare l’inizio e il periodo delle vendite di fine stagione invernale che lo scorso anno si sono tenute dal 2 gennaio al 2
“Riteniamo opportuno – dice Antonio Sorrentino che è il referente Confcommercio Potenza per abbigliamento-calzature – consentire alle attività commerciali la possibilità di gestire con maggiore flessibilità le strategie aziendali per incentivare gli acquisti e commercializzare l’invenduto. Dunque una misura necessaria per dare un po’ di respiro alle imprese commerciali, in particolare i negozi di abbigliamento e calzature, alle prese con le gravi difficoltà legate al coronavirus”. L’emergenza Covid sta mettendo a durissima prova la tenuta del sistema del commercio di vicinato e in particolare l’intera filiera della moda: necessario trovare quindi il modo di rinsaldare il patto che lega il negozio al consumatore, cercando di ampliare il più possibile il periodo delle occasioni di acquisto. Confcommercio Potenza in proposito ha lanciato una campagna – con lo slogan “Il negozio di vicinato è la tua famiglia: tienilo in vita” – per sensibilizzare i consumatori a rivolgersi per le festività natalizie ai negozi sotto casa.
“Le piccole e medie imprese e il commercio ambulante vivono difficoltà senza precedenti, soprattutto nell’abbigliamento, calzature e oggettistica da regalo”: questo il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio, per il quale “la situazione del commercio nel complesso si può sintetizzare con i canoni già emersi prima della pandemia: nella grande distribuzione crescono molto i discount anche a scapito degli ipermercati, il canale tradizionale soffre, il commercio elettronico acquista rapidamente – e in accelerazione – quote di mercato”. “È perciò, fondamentale – conclude l’Ufficio Studi – che nei progetti che verranno messi in campo per la ripresa, anche attraverso i fondi europei, un ruolo centrale venga dato alle iniziative volte ad agevolare innovazione e digitalizzazione delle imprese commerciali di minori dimensioni, permettendone la sopravvivenza e contrastando i processi di desertificazione delle città”.