SATRIANO DI LUCANIA- Un albero per ogni abitante. E’ l’ambizioso progetto dell’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Vita che nel weekend ha compiuto il primo passo verso la sua concretizzazione con la messa a dimora di 80 frassini presso il terreno comunale individuato tra il Palatorre e Contrada Pantanelle. Il terreno è stato prima ripulito grazie al lavoro degli operai del Consorzio di Bonifica e poi preparato per ospitare i nuovi alberi grazie alla partecipazione di un’azienda e di un geometra del posto che hanno offerto gratuitamente la loro assistenza. Alla piantumazione hanno preso parte i consiglieri comunali Domenico Melone e Donato Pascale supportati dall’Assessore Vignola. I frassini sono stati forniti dal vivaio di Potenza dell’Ufficio Foreste e Tutela del Territorio del Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Basilicata. Si tratta di piante autoctone alte più di un metro e mezzo scelte per la loro adattabilità al terreno. E’ partito così, il programma di sostenibilità con cui il Comune di Satriano spera di portare beneficio alla qualità dell’aria e anche alla biodiversità della zona, prediligendo in futuro altre specie autoctone quali castagni, noci e alberi da frutto.
L’obiettivo è quello di piantare 2500 alberi, uno per ogni abitante di Satriano di Lucania entro il 2024, iniziando con la messa a dimora, entro la fine del 2020, di 140 piante (a partire da questi 80 frassini), di cui faranno parte anche i 26 alberi, uno per ogni nuovo nato del paese nel 2020, che avranno una targa riconoscitiva con nome e data di nascita dei piccoli. “Il fine del progetto – ha dichiarato l’Assessore alla Sostenibilità Ambientale Rocco Perrone – è la promozione di un’azione di compensazione dell’anidride carbonica immessa in atmosfera attraverso il gesto semplicissimo del piantare alberi e mettere radici per il futuro. Se collocati nel terreno giusto e ben curati gli alberi possono infatti crescere al meglio e immagazzinare CO2, abbattere le polveri sottili, produrre ossigeno ed attenuare la crisi climatica, nonché rendere più piacevole il paesaggio in cui viviamo”.