Il sindaco di Moliterno, Antonio Rubino, interviene sulla riforma della Legge 40 e chiede alla Regione di dare seguito immediato alla richiesta di incontro avanzata dei sindaci della Val d’Agri.
Sulle royalties petrolifere non possiamo permetterci passi falsi. I sindaci del PO Val d’agri lo hanno detto chiaramente, con una presa di posizione chiara e ferma. Allo stesso tempo, però, non
Vale la pena ripetere un concetto molto importante: la questione energetica è di carattere nazionale e per nulla “tribale”. Alzare inutili barricate, tenute su con il mantice della propaganda sovranista significa difendere interessi di corto respiro. Il cambiamento va praticato e questa è un’ottima occasione per faro. Per queste ragioni la posizione dei sindaci del P.O., nel chiedere al Presidente Bardi la convocazione del Comitato, è stata costruita con alla base il confronto e con un lavoro necessario di sintesi delle diverse sensibilità. Un confronto che, se pure effettuato virtualmente con i mezzi delle chat e delle videoconferenze, è un confronto reale. In questa fase serve dialogo e i primi cittadini hanno fornito una prova di maturità inequivocabile. Ci opponiamo alla narrazione impastata di rivendicazioni sterili di una terra martoriata, ci sentiamo una terra viva che vuole creare occasioni per i tanti giovani che vogliono scommettere su questo territorio. Ma se non seminiamo oggi le condizioni affinché i nostri ragazzi possano edificare qui il loro futuro allora la nostra resterà solo vuota retorica, sterile e senza orizzonti.
Un territorio che ha bisogno di più cura, di nuove visioni, di migliorare i servizi a partire da quelli sanitari, e di alzare la qualità della vita dei suoi abitanti. Sarebbe paradossale, per non dire altro, se, mentre il mondo dell’energia si muove a grandi passi verso l’era della transizione, le classi dirigenti lucane non riuscissero a guardare oltre il proprio destino. Siamo certi che la Regione Basilicata ed il Presidente Bardi sapranno accogliere la nostra richiesta di convocazione urgente del Comitato di Coordinamento del PO Val d’Agri. Auspichiamo che il Consiglio regionale possa presto tornare a riunirsi per discutere e dare l’avvio ad una nuova stagione di riforme non più rimandabili.
comunicato stampa