Tre donne imprenditrici, in piena emergenza Covid, aprono un ristorante nel centro storico di Potenza. La scommessa di Giusy, Mary e Rosa: “Siamo convinte che in ogni crisi c’è una grande opportunità”
Anche se distanziati e “mascherati” non poteva mancare il taglio del nastro e il brindisi ben augurale per l’avvio della nuova attività di tre imprenditrici: Giusy Caivano, Mary Zirpoli e Rosa Solimeno. Tre amiche che, accomunate dalla passione per il buon cibo, hanno deciso di aprire, in piena emergenza Covid, un ristorante, “Al Duomo Potenza”, nel cuore del centro storico del capoluogo lucano, a due passi dalla maestosa cattedrale di San Gerardo. Una scommessa contro la scaramanzia (oggi -ieri, ndr- è 17 dicembre) e le restrizioni imposte al settore della ristorazione dai decreti e dalle misure di contenimento anti Covid. “Siamo convinte che in ogni crisi c’è una grande opportunità”, commentano Giusy, Mary e Rosa che, spinte dall’amore verso la loro città e la loro regione, hanno deciso di aprire al pubblico. Buon cibo, cucina e territorio il “fil rouge” che ha trasformato l’idea in progetto. Un progetto che rappresenta “un inno all’ottimismo”, come ha affermato il sindaco di Potenza, Mario Guarente, che insieme al presidente del Consiglio comunale, Francesco Cannizzaro, ha voluto augurare buon lavoro alle tre imprenditrici.
“Non è facile, in questo momento, trovare qualcuno che abbia il coraggio di osare e di investire in un futuro più bello – ha aggiunto Guarente – L’iniziativa di queste tre donne deve essere da stimolo per tutti quegli imprenditori che vogliono guardare al futuro con più ottimismo e per noi amministratori che in questo momento siamo chiamati a delle grosse responsabilità”, ha concluso il primo cittadino.
“Al Duomo Potenza” si potrà apprezzare una cucina moderna ma ricca di prodotti locali, peculiarità conosciute e meno conosciute “per riscoprire gusti e sapori e raccontare il territorio attraverso il cibo”. “Un luogo – affermano Giusy, Mary e Rosa – dove sarà possibile riscoprire i profumi e i sapori dei piatti della tradizione, in un percorso culinario che attraversa il passato, incontra il presente e immagina il futuro”.