Aumenti nel 2021, in arrivo stangata per le famiglie. Sarà un anno più salato del precedente

Stangata di inizio anno nuovo in arrivo. Nei primi tre mesi del 2021 le bollette di luce e gas subiranno aumenti importanti. Nel complesso, le anomalie di prezzo e di volume legate all’emergenza Covid hanno consentito un risparmio alle famiglie nel corso dell’anno con un beneficio residuo che si protrarrà anche nel primo trimestre del 2021. Tuttavia, gli aumenti peseranno eccome. A incidere per i prossimi tre mesi sono le alte quotazioni delle materie prime all’ingrosso, tornate sui livelli di un anno fa, che determineranno nel primo trimestre 2021 un incremento delle bollette dell’energia. Le stime parlano, per la famiglia tipo in tutela, di un aumento del 4,5% per l’elettricità e del 5,3% per il gas. Dati legati anche alla consueta stagionalità con la relativa crescita invernale della domanda.

La variazione per l’elettricità è dovuta prevalentemente a un aumento della spesa per la materia energia, legato, da un lato, all’incremento della componente a copertura dei costi di acquisto dell’energia elettrica e del corrispettivo di perequazione (rispettivamente +3,5% e +1,8%), parzialmente mitigato da una riduzione della componente a copertura dei prezzi di dispacciamento (-1,5%), e sono inoltre state riviste in lieve rialzo le componenti a copertura dei costi di commercializzazione (+0,2%).

Quanto spenderemo nel 2021 per luce e gas – Posto che la famiglia tipo italiana ha consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW, e per il gas i consumi sono di 1.400 metri cubi annui, per l’elettricità la spesa nel cosiddetto anno scorrevole (cioè l’anno composto dal trimestre oggetto dell’aggiornamento e i tre trimestri precedenti, considerando anche il consumo associato ad ogni trimestre, e quindi in questo caso tra il 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021) sarà di circa 488 euro.

Si avrà cioè una riduzione del 10,2% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, corrispondente a un risparmio di circa 55 euro l’anno (qui trovate l’aggiornamento trimestrale dell’elettricità nel dettaglio). Si osserva, peraltro, una progressiva ripresa dei consumi, anche se nei primi 11 mesi del 2020 la domanda elettrica registra un calo complessivo prossimo al 6% rispetto allo stesso periodo del 2019. Nello stesso periodo, la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 950 euro, con una variazione del -8,8% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, corrispondente ad un risparmio di circa 91 euro/anno (qui l’aggiornamento trimestrale del gas).

Per quanto riguarda gli effetti sui consumatori, al lordo tasse, la famiglia tipo comunque beneficia ancora di un risparmio complessivo di circa 146 euro/anno.

Gli aumenti in bolletta in dettaglio – Nel dettaglio delle singole componenti in bolletta, per l’energia elettrica l’aumento è legato principalmente al rialzo della componente materia energia, con un impatto del +4% sul prezzo finale della famiglia tipo (scomponibile in +3,5% per effetto della voce energia PE, -1,5% legato alla voce di dispacciamento PD, +1,8% per la voce di perequazione PPE e +0,2% per le componenti di commercializzazione). Leggero incremento per le tariffe regolate di rete +0,57%, (trasmissione, distribuzione e misura e componente di perequazione), mentre nel loro complesso rimangono sostanzialmente invariati gli oneri generali di sistema (-0,03%).

Per il gas naturale l’andamento è determinato da un aumento della componente materia prima, con un impatto del +4,9% sul prezzo finale della famiglia tipo, legata alle quotazioni attese nei mercati all’ingrosso nel prossimo trimestre, da una leggera crescita delle tariffe regolate di trasporto e gestione del contatore +0,3% sul prezzo finale e da un lieve aggiustamento, +0,1%, per gli oneri generali di sistema. Si arriva così al +5,3% per l’utente tipo in tutela.

Fonte: QuiFinanza

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