Anche in Basilicata, così come in tutta Italia, si è verificato nel 2020 un incremento di reati sul web, quali truffe e furti di identità, reati connessi al maggiore utilizzo del web da parte dei cittadini in lockdown. Sempre a causa dell’emergenza pandemica, si è fornita, rispetto allo scorso anno, maggiore assistenza di prevenzione alle istituzioni (ad es. Università e Scuole dell’obbligo) e a soggetti privati (ad es. imprese di piccole dimensioni) bersaglio di attacchi informatici. In merito si è riscontrato un sensibile aumento del fenomeno della sottrazione dei dati per l’accesso alla posta elettronica. E’ stato importante il lavoro della Polizia Postale e delle Comunicazioni della Basilicata. Di seguito una lista di quanto fatto
- 24 persone denunciate;
- 440 vittime di reato;
- 314 vittime di truffe on line;
- 12 denunce di vittime adescate on line;
- 85 siti web monitorati per attività investigativa;
- 92 casi di diffamazioni on line trattati;
- 27 furti di identità digitale;
- 12 casi trattati per diffusione di materiale pedopornografico;
- 28 perquisizioni effettuate;
Importante, nel 2020, è stata anche l’attività di prevenzione, con 265 siti web monitorati, 7 siti web inseriti in black list, 12 totale siti in black list, 76 segnalazioni per transazioni bancarie on line, 14.090,00 euro bloccati e 9.039,00 euro recuperati.
redazione