Si è concretizzata la fusione tra Fca e Peugeout in ‘Stellantis’ – fusione che verrà votata dalle assemblee dei due gruppi – sancendo dunque la nascita del quarto colosso mondiale nella costruzione di automobili con circa 8,7 millioni di auto e con un fatturato di 180 milliardi di euro. Nel nuovo asset Carlos Tavares sarà l’amministratore delegato mentre John Elkann assumerà la presidenza
Stellantis rappresenterà una grande opportunità solo allorché gli stabilimenti italiani, a partire da quello di Melfi, potranno recitare il ruolo da protagonista delle nuove strategie globali, e non solo nelle dinamiche di vendita, ma come realizzatori e costruttori delle future autovetture. Le nuove tecnologie ed i nuovi incentivi presenti nella nuova legge di bilancio, da tempo richiesti dalle organizzazioni sindacali cosi come dichiarato da G. Ficco ,segretario nazionale della Uilm responsabile del settore auto, dovranno determinare e accompagnare le trasformazioni in atto in tutto il settore auto che rappresenta – e nessuno dovrebbe dimenticarlo – un “tassello “ fondamentale per tutta l’economia nazionale .
Melfi con la sua storia da Sata a Fca ha rappresentato e deve continuare a farlo, anche in Stellantis, una realtà concreta in una scacchiera, oggi, sicuramente nuova ma che deve altresì determinare nuove opportunità di sviluppo per l’intera area industriale di San Nicola di Melfi. A proposito di Melfi, – a partire dalle ore 06:00 di lunedì 4 gennaio, i cancelli della Fca di Melfi hanno riaperto, con il primo turno, per i circa 7800 suoi dipendenti e con esso l’intero Indotto. Tante sono le novità che ci porta in dote il nuovo anno appena iniziato, a partire dalla nuova organizzazione del lavoro, si passa infatti dai 20 turni a 4 squadre ai 15 turni a 3 squadre, dal lunedì al venerdì ; una svolta non solo organizzativa ma anche di qualità della vita per i lavoratori lucani, che risponde positivamente a quanto richiesto da tempo dalle organizzazioni sindacali.
Fonte: Ufficio Stampa Basilicata