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“Imparare l’Europa è un gioco da ragazzi”, alunni dell’Ipsia G. Giorgi di Potenza protagonisti nel progetto europeo

“Imparare l’Europa è un gioco da ragazzi”. E’ il titolo del progetto che vede protagonisti gli alunni dell’Ipsia “G. Giorgi” di Potenza, nell’ambito del programma Erasmus Plus KAS Partenariati strategici per l’educazione scolastica, finanziato con il sostegno della Commissione Europea. L’Ipsia “G. Giorgi” è tra i partners di questo progetto insieme all’associazione EURO-NET (coordinatore del progetto Antonino Imbesi, direttore dell’ufficio Europe Direct Basilicata), membro associato di 59 reti internazionali e riconosciuta come partner ufficiale del Parlamento Europeo, a Damasistem (una società turca di ricerca e sviluppo, con sede all’interno dell’Università Tecnica del Medio Oriente Technopolis), E-School Educational Group dalla Grecia, CCS Digital Education (fornitore leader di soluzioni digitali dell’Irlanda), AIJU (un team multidisciplinare che si occupa di progetti di argomenti tecnologici e sociali/scolastici della Spagna), Sou “Pero Nakov”, una scuola secondaria multietnica che fornisce istruzione in lingua macedone e albanese, il collegio economico “Ion Ghica”  della Romania e l’AEPC che raggruppa una serie di scuole del Portogallo. Il progetto vede il coinvolgimento di quasi 1000 giovani, ma anche formatori e docenti. In un momento in cui le opportunità di lavoro sono poche, specialmente al Sud, la crisi economica sembra essere ripresa, non c’è fiducia nelle istituzioni, soprattutto da parte dei giovani, questo progetto mira a coinvolgere soprattutto loro, ad un dialogo intergenerazionale e incoraggiare il senso di cittadinanza europea. L’obiettivo del progetto è quello di portare i giovani a credere di più nelle istituzioni, di essere parte attiva del contesto sociale e politico e questo può avvenire solo conoscendo la storia delle istituzioni e dei vari Paesi.  “Learn Europe is a game for young people” (Imparare l’Europa è un gioco da ragazzi), attraverso strumenti e attività interattive, mira a creare uno “spazio sull’Unione europea” adatto alle nuove generazioni con una serie di giochi. L’uso di strumenti giusti fornirà ai docenti un nuovo modo di spiegare l’Europa ed i suoi valori attraverso i giochi che saranno capaci di coinvolgere gli allievi e farli imparare partecipando attivamente e divertendosi.

redazione

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