Niente vaccino Moderna, almeno in questa prima consegna, per la Basilicata. In regione, ormai è noto a tutti, la campagna vaccinale procede a rilento. E’ un dato innegabile. Bisogna accelerare. Per ora la Basilicata dispone solo del vaccino Pfizer-Biontech. Perchè? Le prime 47mila dosi destinate all’Italia sono state consegnate alle regioni più virtuose, che hanno esaurito per prima le scorte, e che hanno una popolazione di over 80 più alta rispetto alle altre. Quando in Basilicata è arrivata la terza consegna delle dosi, diverse centinaia erano ancora a disposizione.
LE DOSI SOMMINISTRATE IN BASILICATA – Con l’aggiornamento delle ore 22:30 di ieri 14 gennaio, in Basilicata risultano essere somministrate 6.185 dosi di vaccino Pfizer-Biontech, a fronte di 13.755 dosi ricevute. Numeri che relegano la Basilicata al penultimo posto in Italia come percentuale di vaccini somministrati. Solo il 45 % di dosi somministrate. Siamo davanti solo alla Calabria, dove i problemi legati alla sanità sono ben noti. Distanti ben 10 punti percentuale dal Molise, che occupa la terz’ultima posizione tra le regioni italiane per somministrazioni di dosi di vaccino.
LE FASCE D’ETA’ – 3.416 dosi somministrate alle donne, 2.426 agli uomini. 327 per la fascia di età dai 20 ai 29 ani, 884 dai 30 ai 39 anni, 1.509 dai 40 ai 49 anni, 1.645 dai 50 ai 59 anni, 1.159 dai 60 ai 69 anni, 80 dosi somministrate alle persone dai 70 ai 79 anni, 131 per le persone dagli 80 ai 89 anni, e 107 agli ultranovantenni. Questa la distinzione per fasce d’età.
Evitiamo di parlare dei tamponi che vengono processati in Basilicata ogni giorno. Diciamo solo che diversi mesi fa, qualche politico annunciava “tremila tamponi al giorno”. Forse, erano a settimana.
Claudio Buono