La storia di un imprenditore lucano all’estero, simbolo del ‘Made in Italy’
Redazione
La storia di Giovanni Baldantoni, l’imprenditore lucano che si avvia ai 30 anni di attività in Romania, dove ha realizzato Palazzo Italia, incubatore di impresa, è stata raccontata in una rivista specializzata Lace Magazine. Per presentarla, non a caso l’ editrice Loredana Chelba ha scelto il teatro Toma Caragiu di Ploiesti, nei pressi della capitale romena, diretto da Mihaela Rus, proprio per sensibilizzare tutti ad apprezzare quanto questo contenitore sia pieno e ricco di cultura da leggere, raccontare e vivere. Oggi che il web sembra prevalere sulla carta, Palazzo Italia cerca di fermare immagini, storia, tempi e vita in luminosi fogli stampati. Un evento culturale dai significati speciali per riaffermare, innanzitutto, i valori del “made in Italy” di cui Baldantoni è un simbolo, come è stato sottolineato nell’incontro. La sua è un’esperienza italiana entrata a pieno titolo in Lace, un progetto culturale , dove le semplici storie sono il verbo del vivere per integrarsi. Lavoro e costanza per comuni risultati di successo: sono i dati di partenza.
Palazzo Italia Bucarest, dunque, si conferma come punto di riferimento tutto Italiano, serbatoio di informazioni commerciali, culturali, turistiche, sociali ‘’in’’ ed ‘’out’’. Il partenariato con Lace Magazin, vede Palazzo Italia, a partire con la storia del presidente Baldantoni come il più significativo incubatore dell’originalità della qualità Italiana. In ogni numero, storie vere , di ogni giorno , semplici che rappresentano in stampa la realtà di gente di Romania e gente italiana. Non mancano i riferimenti ad usi e costumi ,alle promozioni culturali e territoriali.
La “mission” di Palazzo Italia – sintetizza Baldantoni – è valorizzare cultura e storia del nostro popolo raccontando cosa beve, cosa mangia, ma anche dove e come l’Italia nelle sue varietà produce . Poi il contestuale invio del ricettario della Chef Enza Barbaro edito dall’Associazione Cuochi Italiani e Global School, con le ricette originali, affascinano il lettore desideroso della cultura del gusto che da anni l’imprenditore lucano diffonde in Romania. E’ una nuova strada per una visione transnazionale, più moderna, più ampia e strutturata, che possa far cogliere alle imprese l’opportunità di un’internazionalizzazione produttiva e virtuosa, aiutandole a diversificare l’export e a superare la crisi dei consumi interni. La cultura è l’elemento di base. E in una fase come questa, molto complicata per le imprese italiane che guardano all’estero, come del resto per le imprese italiane che lavorano all’estero, qui si guarda in positivo. “Ci sono momenti in cui non bisogna rinunciare ma credere ed avanzare”: è la parola d’ordine lanciata per spiegare la strategia con cui affrontare le difficoltà provocate dalla pandemia sui mercati. Palazzo Italia – da punto fermo per le imprese italiane in Romania e nei Paesi Balcanici – raddoppia gli sforzi, il proprio impegno e la propria attività di servizi, consulenza, formazione, assistenza, logistica, commercializzazione, promozione del made in Italy, piattaforma web. E’ il fascino del made in Italy che resiste su tutto, dal formaggio, al vino, alla cucina, ai vini lucani ed italiani, ed alle agro-imprese a filiera corta, sino alla moda e ai prodotti artigianali. Per questo – è la strategia di Baldantoni – occorre promuovere la bellezza dei nostri prodotti, creando una rete a livello mondiale, capace di mettere in luce la ricchezza di saperi e sapori del nostro bellissimo territorio. La identità di un vero e proprio Brand è caratterizzato dalla qualità e dalla creatività tipiche delle eccellenze artigianali e industriali italiane, che riguarda proprio lo stile di vita italiano, apprezzato dai consumatori di tutto il mondo: una grande ricchezza per il nostro paese e per le nostre imprese, cosa che implica la necessità di disporre di adeguati strumenti di tutela e di politiche rivolte al sostegno. Perchè dal territorio nascono i saperi e i sapori che sempre rappresentano l’identità di una comunità.