Questa mattina è stata data esecuzione a un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Potenza su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo lucano, nei confronti di tre cittadini di nazionalità africana, dediti allo spaccio in strada di sostanze stupefacenti. Si tratta di Amadu Abubakar (nigeriano, classe 1997), Mammbye Ndog (gambiano, classe 1981) e Obinna Kingsley Nwanyanwu (nigeriano, classe 1991). L’attività di indagine, svolta dalla Squadra Mobile di Potenza (sezione Antidroga) è stata coordinata dalla Procura di Potenza ed ha tratto origine dall’arresto in flagranza di Amadu, avvenuto lo scorso giugno in esito al quale, attraverso l’ispezione dei dispositivi di telefonia mobile, le dichiarazioni e le individuazioni fotografiche degli assuntori, sono stati sviluppati mirati approfondimenti investigativi, che hanno disvelato l’esistenza di una rete di spaccio al minuto per lo più di eroina, ma in altri casi anche di hashish e marijuana. Attività di spaccio su Potenza, nel periodo tra giugno 2019 e settembre 2020. Il fenomeno di spaccio non si è arrestato nemmeno durante il lock-down. Anzi, si è passati dal costo di 20 euro per una dose di droga da mezzo grammo di eroina fino ai 30 euro. La rete di spaccio era ramificata in varie zone di Potenza tra cui, in particolare, piazza XVIII Agosto, via del Gallitello, contrada Rossellino e contrada Marrucaro, con una specifica ripartizione delle rispettive aree di competenza tra i vari spacciatori che, in alcuni casi, risutano aver continuato a svolgere la loro attività illecita anche in violazione del regime detentivo domiciliare a cui erano sottoposti.
Lo rende noto il Procuratore Distrettuale di Potenza, Francesco Curcio.
redazione