Michele Laurino, sindaco di Sant’Angelo Le Fratte, lancia un nuovo e determinato appello, affinché si possa fronteggiare prontamente ai rischi e disagi, gravi ed imprevedibili legati al dissesto idrogeologico ormai storici e soprattutto ai nuovi di questi ultimi giorni. Laurino ha scritto al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. Ecco alcuni passaggi della missiva.
“E pur vero che ognuno di noi dobbiamo assumerci le proprie responsabilità, ma è anche vero che i Sindaci non possono essere più gli unici responsabili dopo lo stato di allerta della protezione
“Caro Presidente, faccio appello a nome di tutti i sindaci a sbloccare i finanziamenti sul dissesto idrogeologico e metterli a disposizione dei Comuni celermente, visto che ormai è un decennio a questa parte i nostri territori non vedono fondi relativo al tema delle problematiche legate ai dissesti”. IL Sindaco Laurino continua “Come possiamo parlare di Sviluppo se da anni abbiamo la nostra viabilità impercorribile per cause delle frane che hanno interrotto completamente la nostra viabilità rurale. Come possiamo parlare di sviluppo Turistico rurale dove da anni le nostre aree rurali più affascinanti sono inaccessibili con le interruzioni delle strade oggetto di frane ormai storiche. Come possiamo pensare a politiche per frenare lo spopolamento dai nostri territori dove ormai sono isolati da anni a causa di frane dove le strade sono interrotte?”. Caro presidente siamo stanchi di segnalare dissesti e ricevere risposta dalla Regione solo, in alcuni casi, con sopralluoghi dal dipartimento della difesa del suolo e protezione civile senza mai avere risorse economiche per intervenire. Tanti comuni hanno progetti cantierabili di cui da anni, senza continuare a fare Polemica, essendo stanchi di farne, finanziamenti ZERO è inaccettabile che i sindaci debbano continuare a subire offese dai cittadini come se fossimo tanti incapaci ad intervenire neanche su piccoli interventi che potrebbero, se non si interviene, a diventare casi come tanti irreparabili.
Visto che siamo in piena stagione invernale e degli ormai annunciati scompensi climatici è giusto che in questo momento incominciamo anche a renderci conto delle operazioni che dovremmo ognuno di noi fare nel rispetto di tante vittime e del nostro futuro.