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Ciclovia della Magna Grecia, in bici dalla Basilicata alla Sicilia. Progetto di fattibilità al via

La Ciclovia della Magna Grecia ha una estensione di circa 1.130 chilometri ed abbraccia i territori delle Regioni Basilicata, Calabria e Siciliana. In ambito regionale, rientra nell’ambito del Programma di Attuazione “Piste Ciclabili” del Piano Regionale dei Trasporti ed è compresa nella Rete di primo livello

L‘assessore regionale alle infrastrutture della Regione Calabria, Domenica Catalfamo, comunica l’avvio del progetto di fattibilità tecnico economico della Ciclovia della Magna Grecia. La progettazione dell’importante infrastruttura che fa parte della rete nazionale, dove sono previsti 10 progetti, segue la stipula del contratto con la società aggiudicatrice del servizio, avvenuta lo scorso 23 dicembre. La Ciclovia – spiega una nota dell’assessorato –, che interessa le regioni Basilicata, Calabria e Sicilia, è parte integrante di uno scenario più ampio che vede la stessa Ciclovia inserita negli itinerari ciclabili di lunga percorrenza del territorio europeo. Rappresenta la parte terminale dell’itinerario Eurovelo 7, che attraversa l’Europa per circa 7.400 chilometri lungo la direttrice nord-sud, da Capo Nord in Norvegia fino all’isola di Malta nel Mediterraneo, passando per Finlandia, Svezia, Danimarca, Germania, Repubblica Ceca, Austria e Italia. Nel contesto nazionale, la Ciclovia rientra tra le 10 piste ciclabili del Sistema nazionale delle ciclovie turistiche mentre in ambito regionale, rientra nell’ambito del Programma di Attuazione “Piste Ciclabili” del Piano Regionale dei Trasporti ed è compresa nella Rete di primo livello. Verrà progettata attraverso l’integrazione dei principali itinerari di lunga percorrenza che interessano il territorio regionale (promossi a livello internazionale e nazionale), con i percorsi di interesse infra-regionale, locale ed urbano.

La ciclovia della Magna Grecia

Ha una estensione di circa 1.130 chilometri ed abbraccia i territori delle Regioni Basilicata, Calabria e Siciliana. Sarà da realizzarsi prevalentemente sulle strade di servizio che corrono partendo da Metaponto, sino alla Città di Reggio Calabria, per poi risalire sulla dorsale Tirrenica giungendo in Basilicata nella città di Maratea, interessando in particolare il tratto 1 della rete Bicitalia e collegandosi a Reggio Calabria anche al tratto 11 della stessa Rete “Ciclovia degli Appennini”, proseguendo quindi in Sicilia il tratto siciliano si muove lungo l’itinerario di Eurovelo 7 da Messina si collega con Catania, con Siracusa e Pachino, per poi concludersi a Pozzallo. Il percorso risponde ai requisiti di intermodalità con altri sistemi di trasporto, in particolare con il sistema ferroviario e marittimo, interconnessione con altri itinerari cicloturistici, valorizzazione del patrimonio storico artistico e naturalistico, valorizzazione del patrimonio agricolo, enogastronomico e delle tradizioni popolari, sviluppo di ricettività turistica ecosostenibile, generazione di occupazione a partire dalle aree interne. «Il tracciato della Ciclovia – è scritto ancora – interessa la Basilicata per circa 100 km (di cui 60 km sul versante ionico e 40 km sul versante tirrenico), la Calabria per oltre 800 km (di cui 465 km sul versante ionico e 305 km sul versante tirrenico e 30 km sull’asse trasversale istmo Catanzaro-Lamezia Terme) e la Sicilia per 230 km, per intero sul versante ionico dell’isola. Il tracciato ha come punto di partenza Lagonegro (Potenza) e punto di arrivo Pachino (Siracusa)». L’assessore Catalfamo evidenzia che «in questi ultimi mesi i confronti con i progettisti sono stati mirati a garantire i requisiti previsti dal Sistema nazionale delle ciclovie turistiche (Snct) che riguardano la sicurezza, l’attrattività, la flessibilità modale, i servizi opzionali e l’economicità. Per consentire la massima valorizzazione dei territori – aggiunge l’assessore –, l’iter appena avviato prevede anche un’intensa attività di cooperazione e scambio di informazioni con le amministrazioni locali e le associazioni sportive interessate, attraverso una serie di incontri attraverso tra i progettisti incaricati e i soggetti pubblici e privati interessati».

“Si tratta di progetto importante – conclude Catalfamo –, che punta a creare nel tratto lucano-calabro-siciliano vere e proprie “autostrade delle biciclette” con una straordinaria valenza ambientale e con importanti riflessi socioeconomici connessi al rilancio turistico ed alle ricadute occupazionali. Entro il mese di maggio 2021 – viene specificato – è prevista la consegna definitiva alla Regione Calabria del progetto di fattibilità tecnico ed economica della Ciclovia”. Per garantire il rispetto del termine fissato, nei prossimi giorni i progettisti incaricati, i tecnici della Regione Calabria e dei Comuni interessati, avvieranno i sopralluoghi tecnico operativi, secondo il seguente calendario: Lamezia Terme 24 febbraio ore 9.30; Soverato 23 febbraio ore 9.30; Roccella Ionica 23 febbraio ore 15.00; Bovalino 26 febbraio ore 15; Motta San Giovanni 25 febbraio ore 15; Reggio Calabria 26 febbraio ore 9.30; Bagnara 25 febbraio ore 9.30; Vibo Valentia 19 febbraio ore 9.30; Paola 22 febbraio ore 9.30; Diamante 22 febbraio ore 15. I sopralluoghi interesseranno anche altri Comuni coinvolti nel progetto.

Fonte: Quicosenza.it

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