Dalla richiesta di aiuto di una madre – insospettita dai comportamenti del figlio minorenne e dalla scoperta di foto di sostanze stupefacenti sul suo telefono – fatta, nell’estate 2016, al comandante
Proprio partendo dalle indagini e dai controlli sui minori, i cui telefoni erano costantemente monitorati, i Carabinieri della Compagnia di Tricarico insieme a quelli della Compagnia di Matera, hanno scoperto le altre due associazioni a delinquere sgominate nell’operazione “Coppia di regine”, condotta nei giorni scorsi. Le complesse indagini coordinate dalle Direzioni Distrettuali Antimafia delle Procure della Repubblica di Potenza e Bari hanno portato finora all’emissione di 32 O.C.C. e hanno scoperto collegamenti anche con il clan barese dei “Risoli”. Uno dei canali di rifornimento dell’associazione di minorenni era proprio una donna di Irsina che, insieme al suo compagno, utilizzava anche i propri figli per la cessione dello stupefacente.
In questi giorni, i Carabinieri hanno provveduto a notificare agli 8 indagati l’“Avviso di conclusione delle indagini preliminari”, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Potenza a seguito di un preciso coordinamento con le altre due Procure coinvolte.