Il sindaco di Vietri di Potenza, avv. Christian Giordano, chiede di procedere a ‘chiusure differenziate’ e non ‘generalizzate’, come accaduto per l’intera Basilicata, oltre ad un coinvolgimento preventivo dei sindaci. Una ‘zona rossa’ che penalizza tanto anche Vietri di Potenza, che conta attualmente 2 soli casi di positività, 1 nel centro abitato e 1 nella Casa di Riposo, ma entrambi in via di guarigione. “Anche a Vietri di Potenza, tra dicembre 2020 e gennaio 2021 – ha dichiarato il sindaco Giordano- abbiamo registrato oltre 100 casi di Covid e purtroppo anche diversi decessi. Il paradosso è che quando davvero avevamo numeri da “zona rossa”, siamo stati costretti ad affrontare l’emergenza senza l’ausilio di altre limitazioni. Anzi, abbiamo addirittura dovuto giustificare qualche restrizione che autonomamente avevamo applicato in via cautelativa. Oggi, che praticamente siamo tornati ad essere Covid Free (2 sole positività nel nostro Comune, ormai anche in via di guarigione), subiamo l’ennesimo periodo di zona rossa, con tutte le conseguenze che ne deriveranno per le attività produttive e per la popolazione”.
“È evidente – ha aggiunto il Sindaco – che l’emergenza ora andrebbe gestita diversamente. Le chiusure andrebbero differenziate per Comuni in base al numero di contagi. Basterebbe coinvolgere i sindaci, veri conoscitori dei territori”.
Dopo l’intervento di ieri, dove il sindaco Giordano ha sottolineato le problematiche che riguardano un po’ tutti i Comuni, oggi ha aderito al gruppo dei sindaci lucani, che hanno chiesto la convocazione di una videoconferenza con la partecipazione del Ministro della Salute, Roberto Speranza, del Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi e dei Prefetti delle province Matera e Potenza, per rivedere i criteri di assegnazione della ‘zona rossa’.
Sono circa una trentina i sindaci, che tra ieri e oggi, si sono raggruppati per chiedere al Governo di rivedere questa decisione. Si tratta, comunque, della presa di posizione anche di moltissimi Sindaci che, pur non avendo firmato materialmente la missiva, condividono le stesse idee e problematiche, con la speranza di poter procedere a zone rosse mirate e non generalizzate, come capitato a tutta la regione.
redazione