Ormai se ne sente parlare in continuazione, in tutte le salse possibili ed immaginabili. Le criptovalute hanno conquistato il mercato da diversi mesi, dopo essere state a lungo un prodotto di nicchia. L’ascesa quasi epica del Bitcoin, che delle criptovalute è l’alfiere, non ha lasciato indifferenti gli investitori di mezzo mondo che ora si domandano se sia il caso di puntare proprio sulle monete digitali.
Ormai sono asset a tutti gli effetti, non più soltanto strumenti di pagamento. Le ultime notizie poi parlando di novità piuttosto importanti che potrebbero ulteriormente diffondere la fama di questi strumenti finanziari: ad esempio il fatto che Morgan Stanley, una delle più importanti banche di affari Usa, abbia deciso di entrare nel mondo delle criptovalute consentendo ai propri clienti di investire in fondi che detengono Bitcoin. Si dovrà attendere un pò, circa 1 mese, tempo necessario affinché i consulenti possono seguire corsi di formazione sul tema, e quindi sarà possibile per i clienti Morgan Stanley iniziare ad investire in criptovalute
Comprendere il mondo delle criptovalute
Comprendere il mondo delle criptovalute non è assolutamente facile, malgrado il fatto che oggi siano così diffuse e popolari restano pur sempre un tema molto tecnico, di nicchia, non per tutti. in rete si trovano siti italiani che hanno cercato di approfondire, nel corso del tempo, l’argomento (è il caso di Criptovalute24) per tentare di fornire un’informazione esaustiva.
Ma le criptovalute mantengono la loro essenza di prodotto finanziario piuttosto complesso e non ala portata di tutti: basterebbe questo per comprendere i rischi che si possono incontrare se si decide di entrare in questo mondo senza avere una preparazione adeguata. Spesso è difficoltoso capire finanche la natura di questi prodotti, che è di valuta nascosta in quanto può essere fruibile soltanto conoscendo un determinato codice informatico, come ricorda il sito della Consob.
Tornando alla stretta attualità va evidenziato che, a fronte delle numerose aperture cui si faceva riferimento (oltre a Morgan Stanley si potrebbero citare ad esempio Paypal ed Amazon, prossimi ad inaugurare un connubio) si registra anche una chiusura: l’India, il cui governo potrebbe a breve decidere di mettere in atto restrizioni anche piuttosto severe in materia di criptovalute.
A riportarlo è l’agenzia di stampa Reuters, secondo la quale il paese starebbe valutando un blocco complessivo della produzione e dello scambio di criptovalute su tutto il territorio nazionale, prevedendo finanche multe per chi sia scoperto a praticare attività legate alle monete virtuali. Una notizia in totale controtendenza con quanto sta accadendo nel resto del mondo.