Con o senza sacco, sono queste le differenze maggiori alla base di un aspirapolvere quando si decide di acquistarlo: due macrocategorie che si portano dietro, a cascata, altre differenze legate al funzionamento. Un aspirapolvere è un elettrodomestico molto utilizzato, non a caso uno dei maggiormente diffusi ed acquistati dagli utenti.
L’acquisto di un nuovo aspirapolvere può sembrare un compito semplice, ma una volta che si inizia ad esplorare tutte le varie opzioni, le caratteristiche, i marchi e gli accessori, il processo può diventare travolgente.
Senza prendere in considerazione tutte queste variabili, vediamo la differenza di base cui si faceva menzione prima: ovvero, aspirapolvere con o senza sacco per la raccolta dei rifiuti che si vanno
Con o senza sacco quali differenze?
Partendo da una considerazione molto importante, è il metodo con cui smaltisci lo sporco e i detriti raccolti dall’aspirapolvere che deve essere analizzato. Esistono molti tipi diversi di aspirapolvere, ma alla base ci sono due tipi principali: con sacco e senza sacchetto. Entrambi i tipi di aspirapolvere funzionano in modo simile per quanto riguarda la loro capacità di aspirare sporco e detriti dai pavimenti.
Inoltre, entrambi possono essere integrati con una varietà di accessori, attacchi ed estensioni che renderanno molto più facile la pulizia di quei punti difficili da raggiungere. Tuttavia, il metodo di smaltimento per ogni tipo ha molte implicazioni oltre al semplice modo in cui si dovrà gettare via la sporcizia.
Aspirapolvere con sacco
Il funzionamento degli aspirapolvere senza sacco ad esempio, come si può vedere al link https://puliscocasa.it/aspirapolvere/senza-sacco/, è de tutto simile a quello dei dispositivi con sacco ma la differenza è nello smaltimento: lo sporco aspirato sarà fatto confluire in un apposito vano all’interno del quale resterà fino a quando non si andrà a svuotarlo. Operazione che deve essere eseguita periodicamente.
Viceversa i modelli con sacchetto raccolgono tutto lo sporco all’interno di appositi sacchetti, che devono essere inseriti e rimossi quando riempiti. Gli aspirapolvere senza sacchetto sono un’innovazione relativamente recente e gli utenti li trovano più facili da usare, pulire e mantenere (anche perché consentono di evitare di dover fare scorta infinita di sacchetti).
Lo svantaggio è quello di essere maggiormente esposti alla presenza di allergeni e sostanze potenzialmente dannose per la salute, visto che lo sporco aspirato non viene imprigionato all’interno degli appositi sacchetti. In sostanza ciascuna delle due tipologie presenta, al contempo, punti di forza ed elementi di criticità.