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Le altre regioni in ‘giallo’ da oggi, la Basilicata divisa tra arancione e rosso

La Basilicata sarà ancora in ‘zona arancione’. Da oggi 26 aprile, quindi, resteranno le restrizioni per il territorio lucano, che è stato indicato come ‘rischio moderato’ con incidenza settimanale di 201 casi per 100mila abitanti. La Basilicata è una delle cinque Regioni italiane (le altre sono Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta) in arancione. In rosso solo la Sardegna. Tutte le altre Regioni e Province Autonome saranno in area gialla. Lo prevedono le nuove ordinanze che il Ministro della Salute, Roberto Speranza ha firmato nei giorni scorsi, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia. Praticamente, quasi 50 milioni di italiani che potranno tornare al ristorante, al bar, al cinema, sempre rigorosamente fino alle 22, vista la conferma del coprifuoco.

Non sarà la stessa cosa per i lucani: almeno per un’altra settimana sarà così. Poi si valuteranno i numeri. Terz’ultima regione per dosi somministrate rispetto a quelle ricevute: la percentuale è dell’85,2 %. Dietro la Basilicata solo la Sicilia (83,2 %) e Calabria (79,2 %). La media nazionale è dell’88,5 % (aggiornamento alle ore 17:10 di ieri 25 aprile) Ma c’è da sottolineare che in Basilicata le operazioni di vaccinazione sono state accelerate e negli ultimi giorni sono state somministrate fino a 5mila dosi giornaliere.

119 Comuni in arancione, e 12 in rosso, con misure ancora più restrittive. Lo ha stabilito il governatore Vito Bardi, con apposita ordinanza. Fino al 2 maggio, infatti, è prevista l’applicazione delle disposizioni per il contenimento del contagio adottate per la “zona rossa” nei comuni di Abriola, Rionero in Vulture, Craco, Garaguso, Atella, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Castelmezzano, Filiano, Lavello, Palazzo San Gervasio e Rapone. 

Si spera di poter tornare in ‘area gialla’ al più presto. E sarà una boccata di ossigeno per molti commercianti e lavoratori. Tornare in giallo significherebbe avere meno contagi. Ed è quello che ci auspichiamo presto. I contagi in terra lucana sono aumentati subito dopo le festività pasquali. A dimostrazione di quanto sia importante rispettare le regole in questo momento e come anche qualche piccolo falso passo possa costare così caro. 

Claudio Buono

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