Il dott. D’Acunzo ha scoperto una nuova tipologia di vescicole extracellulari mai definite prima d’ora che apre nuovi scenari per la terapia e la diagnosi nel campo delle malattie neurodegenerative come la malattia di Azheimer o del neurosviluppo come la sindrome di Down
La stessa commissione ha selezionato la “lecture” dello scienziato premiato tra le 4 migliori su 583 proposte. La sua “lecture” è pertanto stata inserita nel programma ufficiale della conferenza durante la seduta plenaria del giorno di apertura, discussa poi dal consesso in live streaming. La relazione si è focalizzata sull’ultima importante scoperta pubblicata pochi mesi fa sulla prestigiosa rivista internazionale Science Advances, in cui il Dr. D’Acunzo e colleghi descrivono una nuova tipologia di vescicole extracellulari mai definite prima d’ora. L’identificazione delle ‘mitovescicole’ (così sono state infatti denominate le ‘sferette concentriche’ scoperte) apre nuovi scenari per la terapia e la diagnosi nel campo delle malattie neurodegenerative come la malattia di Azheimer o del neurosviluppo come la sindrome di Down. Il meeting, ospitato a Toronto nel 2017, Barcellona nel 2018 e Kyoto nel 2019, si è svolto nelle due ultime edizioni 2020 e 2021 su piattaforma virtuale a causa della pandemia mondiale da COVID.
Fonte: Ufficio Stampa Basilicata