Antonio Sabia, il cabarettista che ha dato vita al personaggio di Gianluca, con il linguaggio sperimentato in anni di attività del trio di cabaret ”La Faina” non ha voluto rinunciare allo spettacolo in pubblico che è quello che preferisce per il contatto diretto e che lo carica di più. “Gianluca u’sfiammat” cavalca l’ondata di “potentinità”. “Dieci/quindici anni fa, ciò che era una vergogna, quindi le nostre tradizioni, all’improvviso – dice l’artista – è diventata una moda incredibile che se non la cavalchi sei zero. Ma attenzione- mette in guardia Antonio che insiste sulla ricerca ossessiva di sperimentare la sua particolare comicità – tutto dipende dall’ambito di applicazione. Il segreto è l’osservazione attenta e disincantata del quotidiano, senza forzature. Gianluca u’sfiammat”, seguito da un pubblico di affezionati (sino a 35mila sul suo profilo Facebook) dà il meglio del suo cabaret con un linguaggio diretto, autentico, trasparente, senza filtri che gode di una non diffusa onestà artistica senza compromissioni. Un appuntamento quello di mercoledì 11 da non perdere per tornare a ridere. Come dice Antonio “i potentini l’ottimismo ce l’hanno dentro, appartiene al proprio dna”.