Le fiamme a poche centinaia di metri dal confine con la Basilicata e da Vietri di Potenza, dove l’incendio è stato ben visibile per ore
I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Polla, durante lo svolgimento di preordinati servizi di prevenzione e repressione incendi boschivi, si sono recati in località “San Francesco” del Comune di Caggiano per verificare un incendio boschivo ivi segnalato ed avviare le indagini del caso. Da indagini esperite nell’immediatezza sui luoghi colpiti da incendio, i militari ne rilevavano la matrice dolosa e venivano a conoscenza che poco prima del verificarsi dell’incendio, ed in prossimità delle aree incendiate, era stato scorto lì presente un uomo riconoscibile dagli abiti, una divisa grigia, ed a bordo di un’auto di tipo e colore individuato. La pattuglia, pertanto, avviava pronta ricerca del soggetto e del veicolo e dopo accurata ricerca, alla località “Tufariello” del comune di Salvitelle, fermava un veicolo corrispondente a quello ricercato; all’atto del controllo, il conducente indossava una divisa grigia con i segni identificati di una nota associazione nazionale di volontariato in materia ambientale.
Alla richiesta di fornire dettagli e spiegazioni circa la sua presenza nei pressi dell’area di insorgenza dell’incendio ed a seguito del comportamento titubante dell’uomo e delle risposte contraddittorie fornite, i militari procedevano ad una perquisizione veicolare dalla quale emergeva che all’interno del bagagliaio erano presenti diverse taniche vuote contenenti residui di olii e carburanti mentre all’interno dell’abitacolo si rinvenivano strumenti idonei all’accensione del fuoco. Per quanto sopra accertato, sentita anche la AG della competente Procura della Repubblica di Lagonegro, i militari procedevano a mettere sotto sequestro i reperti rinvenute nel veicolo, oltre che il cellulare in uso al soggetto e gli abiti indossati al momento del controllo per i consequenziali approfondimenti investigativi ed a deferire all’Autorità Giudiziaria l’incendiario per il reato di incendio boschivo come previsto dall’art. 423 bis del codice penale. L’incendio boschivo scaturito dal gesto ha assunto nelle ore successive all’accensione vaste proporzioni ed ha percorso circa 500.000 metri quadrati.