Tra oggi e domani si potrebbe avvistarli sulla Statale 16 o tra le strade immediatamente vicine, a bordo delle loro bici che hanno nelle ruote già oltre 1.000 chilometri percorsi. Sono Marco Braico e Paola Garzino, coniugi torinesi che una decina di giorni fa sono partiti dalla loro casa con l’intenzione di raggiungere la Basilicata, meta finale di un viaggio che rappresenta il compendio della loro storia personale e familiare degli ultimi venti anni. Alla Capitanata hanno riservato due tappe, quella di ieri sul tratto Vasto – San Severo, e quella di oggi fino a Cerignola, per poi raggiungere
Questo tour in effetti è il riepilogo di una storia cominciata con un dramma, proseguita con tanto lavoro, dedizione e solidarietà, sfociata nella letteratura e terminata con grande felicità e soddisfazione. È stata la leucemia a cambiare totalmente la vita di Marco Braico, insegnante di matematica che si è ritrovato nel letto di un ospedale dove è stato un simbolo positivo, forse irripetibile, della lotta contro la malattia. La guarigione è stata un nuovo inizio. “Ho deciso che dovevo restituire – ha detto – e dovevo fare in modo che coloro che vivevano in situazioni di difficoltà potessero leggere finalmente una storia raccontata con ironia e il sorriso”.
Dai numeri alle parole è stato un attimo. La scrittura del suo primo romanzo “La Festa dei Limoni”, ispirato dalla sua vicenda (ha venduto oltre 12 mila copie e ne sono seguiti altri cinque) e la fondazione dell’omonima associazione sono i due strumenti con i quali, assieme al fondamentale supporto della moglie, ha portato a termine esattamente 100 progetti benefici a carattere sanitario e assistenziale in ogni parte d’Italia. Case di riposo, ospedali, cliniche, asili nido sono le strutture che hanno ricevuto direttamente, senza intermediazioni o dazioni dirette di denaro, strumenti e attrezzature di ogni tipo. Dai macchinari pediatrici alle poltrone per le degenze brevi, dai ventilatori polmonari ai presidi per utilizzo oncologico. “Con il parco giochi nella città di origine della mia famiglia mettiamo il punto – ha concluso Braico – a questa straordinaria avventura, anche per un dovere morale e civile verso una comunità con la quale faremo festa tutti insieme”.
Fonte: L’Immediato