Il poker? Questione di posti a sedere!

Non tutti sanno che una partita a poker assume delle connotazioni molto diverse non soltanto in virtù delle diverse carte assegnate a ogni giocatore, ma anche in base alle diverse posizioni assunte da ognuno di essi rispetto al dealer o bottone. Prendere posto al tavolo verde non è un’azione tanto scontata, perché proprio in base al posto occupato e al proprio turno di gioco, la mano potrà essere giocata in un modo piuttosto che in un altro.

Le differenze riguardano spesso e volentieri le informazioni che si possono raccogliere prima del proprio turno di parlare, stabilendo dunque degli approcci significativamente diversi: studiare queste informazioni, insieme al linguaggio del corpo degli avversari e ad altre meccaniche del gioco, può fare la differenza tra una partita giocata con calma dal vivo e una mano più rapida giocata in un casino online per giocare in sicurezza. In fondo, anche lo studio delle posizioni e delle diverse modalità di gioco che ne derivano rappresenta una delle più profonde differenze tra poker live e poker online.

Under the Gun

La sigla UTG indica le posizioni “Under the gun”, che sono tra i posti più svantaggiosi per i giocatori. Si tratta di un assunto generale, che non varia neanche nel poker online. In questo caso, il consiglio che si può dare è di dare “fold” se non si è in possesso di una mano di partenza forte, poiché si risulta più deboli anche nei confronti dei due bui, small blind e big blind. Nel caso in cui si possieda una mano forte, inoltre, si può anche rilanciare, lasciando intendere tuttavia quanto sia competitive le proprie carte. Va da sé, per quanto lo svantaggio sia legato nello specifico all’obbligo di parlare per primi, almeno il giocatore di poker Under The Gun non ha l’incombenza di rimetterci puntando dei bui.

Middle Position

Proseguendo, ci si addentra nelle posizioni intermedie, o MP (Middle Position): si tratta di posizioni che offrono il vantaggio di conoscere già parte del tavolo, ma lo svantaggio di non avere idea delle reazioni della seconda metà degli avversari. Vantaggio e svantaggio si possono dunque compensare; al contrario, l’ago della bilancia può pendere da una parte o dall’altra in base all’aggressività dei giocatori e al ritmo della mano stessa. Bisogna dunque saper giocare con una dose di cautela aggiuntiva, bilanciando il tutto con la possibilità di dare “call” con un po’ più di spensieratezza.

Late position

Nelle due ultime posizioni, le cosiddette late position, ci si avvicina alla chiusura della mano e dunque al dealer o bottom. Tra i due ruoli in late position, si può fare distinzione tra l’hijack e il cut off: il primo, siede a due posti dal dealer o bottom, mentre il secondo è seduto proprio al suo fianco, a destra. L’azione dell’hijack spesso si concretizza in un “raise”, per dirottare il bottom su di sé, togliendolo al dealer. Il cutoff e lo stesso bottom possono ovviamente rilanciare ulteriormente, rovinando i piani dell’hijack. Il cut off gioca in maniera simile all’hijack, cercando di sottrarre il vantaggio al bottone: tuttavia, gode di una maggiore libertà di movimento, potendo rilanciare anche con mani più deboli, per fare pressione sugli altri giocatori.

Bottom

Il bottone è spesso considerata la posizione più proficua da cui giocare. Rappresenta dunque una posizione da conquistare e mantenere per la maggior parte del tempo, poiché garantisce un vantaggio non indifferente su tutte le altre, a patto di avere un’idea chiara di come i giocatori a seguire giocheranno il loro buio. Fatta questa premessa, il gioco può proseguire con bluff anche con mani relativamente deboli per fare pressione sui giocatori con mani incerte.

I blind

Quando si fa riferimento al gioco al buio, ci si riferisce nello specifico ai due giocatori che stanno a sinistra del bottom, e che prendono in nome di small blind e big blind. Lo small blind è il primo ad agire a ogni puntata, rendendo vantaggiosa qualsiasi altra posizione a suo confronto. Il caso opposto è quello del big blind, una posizione preferibile rispetto al piccolo buio, soprattutto se la mano è buona, anche se le statistiche parlano di una percentuale maggiore di perdite da questo posto.

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