Dino Lopardo, attore e regista di Brienza, in co-produzione con L’Avvelenata e Patroclo Film, ha presentato il cortometraggio “Vecchio” con Leo Gullotta al festival Matiff – Matera Art
Da una giuria di altissimo livello composta da Hermes Mangialardo, Marco Spagnoli, Giovanni Guardi, Giorgio Verdelli, Armando Lostaglio, Maria Xenia Doria
Gran finale con la cerimonia di premiazione dei vincitori e la consegna del premio Luchino Visconti alla carriera, che dopo Giancarlo Giannini, Pupi Avati, Marco Tullio Giordana ed Orsini quest’anno andrà al maestro Gabriele Salvatores. Dopo l’omaggio ai sanitari impegnati in corsia, che ha fatto registrare in pochi giorni migliaia di visualizzazioni con il video “NessunoEscluso”, promosso da Amnesty International e dopo “Partecipare” con Iole Franco sul tema dell’assenza, Dino Lopardo presenta “Vecchio” con la partecipazione straordinaria di Leo Gullotta nei panni del protagonista. «Chi è felice nella solitudine, o è una bestia selvaggia o un dio» diceva Aristotele. «La morte non arriva con la vecchiaia, ma con la solitudine» sosteneva invece Gabriel Garcia Marquez. Queste due importanti citazioni hanno aperto uno spunto di riflessione che ha spinto Dino Lopardo a lavorare su questo progetto: “Vecchio”.
Dino Lopardo è attore-autore e regista formatosi presso l’Accademia d’Arte Drammatica di Roma. Contemporaneamente si laurea con una tesi in teorie e tecniche del linguaggio radio-televisivo. Nel 2015 si specializza in sceneggiatura televisiva/cinematografica e drammaturgia presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico. Come autore scrive e realizza il video “NessunoEscluso” per Amnesty International. Nel 2020 Scrive e dirige il cortometraggio “Partecipare”. Nel cinema prende parte al film “Basilicata Coast to Coast” di Rocco Papaleo; “Hai paura del buio” di Massimo Coppola; “Una domenica notte” di Giuseppe Marco Albano; “Il più bel giorno della mia vita” di Dino Santoro; “Alice e il paese che si meraviglia” di Giulia Grandinetti.