Record di traffico su Pornhub durante le elezioni. L’exploit è della Basilicata che raggiunge un picco incredibile di accessi

Urne quasi deserte da un lato, record di traffico su Pornhub dall’altro. Non è chiara quale sia la correlazione tra porno e politica, eppure c’è. Erano 10 anni che il sito non raggiungeva numeri così alti. Domenica 25 settembre con un andamento costate sempre più italiani sono entrati sulla pagina. I dati sono stati rivelati da Pornhub. Si inizia alle 9 del mattino, un aumento costate fino alle 17, quando il traffico tocca il primo picco, un +12%. Poi un calo, entrano meno persone sul sito e alle 23 c’è un stop, -4%. Fuori, i seggi, sono stati appena chiusi, e vengono pubblicati i primi risultati degli Exit Poll. Il centro destra è avanti. Passa un’ora e si ricomincia. Su Pornhub il traffico aumenta di nuovo, sempre di più, fino a raggiungere il picco massimo della giornata alle 3 di notte. Un+13%.

Spesso Pornhub, o più in generale i siti pornografici, sono stati lo specchio di tendenze più grandi. Durante le votazioni del 2016, in occasione del referendum costituzionale promosso da Renzi, i dati avevano mostrato un aumento degli accessi sulla pagina. Lo stesso anno, la vittoria di Donald Trump era stata festeggiata dagli americani, proprio su Porhub, che aveva registrato un +17%.

Una tendenza che sembra aver toccato tutta l’Italia in modo omogeneo. Stando ai dati, ogni regione ha segnato un aumento del traffico anomalo sul portale di porno gratuito. Il Molise segna un +15%, +14% la Valle d’Aosta, +3% la Toscana. L’exploit è della Basilicata, che alle 3 di notte, dopo i risultati elettorali, raggiunge un picco incredibile di accessi. Un +35%. 

Fonte: Fanpage.it

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