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La legge di Bilancio rinnova i bonus edilizi per il triennio 2022-24

L’efficienza energetica è un obiettivo al quale, oggi più che mai, è indispensabile puntare al momento della progettazione degli edifici. L’individuazione di nuove strategie per ridurre i consumi non è più rimandabile, soprattutto a fronte della crisi energetica che in questo periodo storico ci siamo ritrovati ad affrontare nostro malgrado. Recentemente il Ministero della transizione ecologica ha annunciato un fondo da 320 milioni di euro per favorire la transizione energetica negli edifici pubblici: sono dunque previsti finanziamenti per i comuni che installeranno impianti fotovoltaici, sistemi di schermatura solare ecc.

Risulta evidente quanto sia necessario agire non soltanto sui nuovi edifici in progettazione, ma anche su quelli già esistenti. Questa necessità era stata già avvertita negli anni passati, quando non a caso furono erogati diversi bonus edilizi per incoraggiare cittadini e imprese a compiere lavori di ristrutturazione e/o riqualificazione mirati. La legge di bilancio per l’anno 2022 e per il triennio 2022-24 ha prorogato fino al 31 dicembre 2024 molte delle detrazioni fiscali per i lavori di efficientamento energetico; nei prossimi due anni sarà quindi ancora possibile detrarre dall’Irpef o dall’Ires le spese per alcuni specifici interventi. In tutti i casi, si avrà diritto all’agevolazione soltanto con la presentazione dei documenti che testimoniano le spese. Andiamo allora a presentare i bonus edilizi a disposizione, con le varie condizioni per la fruizione e le relative scadenze.

Ecobonus

La legge di bilancio proroga fino al 31 dicembre 2024 le detrazioni per gli interventi di efficientamento energetico e ristrutturazione edilizia. L’agevolazione dell’Ecobonus riguarda principalmente le spese per la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento. Sono comprese dunque tutte le opere di sostituzioni di impianti di climatizzazione con altri più efficienti, dotati ad esempio di caldaie a condensazione, l’installazione di pannelli solari e in generale dei sistemi di schermatura solare, come i frangisole scorrevoli, che consentono di ridurre l’utilizzo degli di condizionatori e climatizzatori. Il range delle detrazioni oscilla tra il 50 e il 90% sul totale delle spese sostenute.

Superbonus

Confermata la proroga anche del Superbonus 110, un’agevolazione fiscale che si può richiedere nel caso di esecuzione dei seguenti interventi:

  • interventi antisismici;
  • operazioni di isolamento termico;
  • sostituzione delle strutture di climatizzazione invernale sulle parti comuni;
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o plurifamiliari indipendenti a livello funzionale.

Per le villette unifamiliari il termine ultimo per l’agevolazione rimane il 31 dicembre 2022, con una regola: per ottenere il bonus è necessario che almeno il 30% dei lavori siano stati effettuati entro il 30 settembre 2022. Per gli edifici che non siano monofamiliari, il bonus è stato prorogato fino al 31 dicembre 2025, con l’introduzione di alcune novità. Le detrazioni vengono applicate in forma decrescente:

  • 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023;
  • 70% per le spese sostenute nel 2024;
  • 65% per le spese sostenute nel 2025.

Sono tre le possibili strade per ottenere il bonus: fruizione diretta, sconto in fattura da parte dell’azienda fornitrice del servizio o cessione del credito a banche o altri enti finanziari.

Bonus verde

Il bonus verde è un’agevolazione volta a incentivare la riqualificazione di giardini e aree verdi degli edifici privati (sono esclusi, quindi, lavori di manutenzione dei giardini come la potatura). Si tratta di una detrazione Irpef del 36% su un tetto massimo di 5.000 euro di spesa annui, viene detratto in 10 anni di rate. Introdotto con la Legge di Bilancio 2018, è stato interessato da varie proroghe e al momento è in vigore fino al 31 dicembre 2024. In questo caso, diversamente dal Superbonus, non è possibile ottenere la detrazione tramite sconto in fattura e cessione del credito ma solo tramite la dichiarazione dei redditi.

Le operazioni idonee per l’ottenimento del bonus verde riguardano la sistemazione a verde di aree scoperte private, la creazione di pozzi e/o impianti di irrigazione, di giardini pensili e tetti verdi. Si può ottenere il bonus se si è proprietari, se si è titolari di un diritto sull’immobile o se si è regolarmente in affitto.

Bonus in scadenza il 31 dicembre 2022

Non tutti i bonus edilizi sono stati rinnovati per gli anni a venire. Il Bonus Facciate, già rinnovato per tutto il 2022 sebbene con la riduzione della percentuale dal 90% al 60%, non sarà interessato dalla proroga. Al momento, quindi, vale la regola per cui fino al 31 dicembre 2022 si può ottenere la detrazione pari al 90% per i lavori sulle facciate esterne degli edifici effettuati fra il 2020 e il 2021, mentre la detrazione scende al 60% per le azioni eseguite nell’arco del 2022. Il bonus facciate spetta sia ad aziende che privati cittadini, il vincolo è essere possessori dell’immobile oggetto delle opere di ristrutturazione. La detrazione si ripartisce in dieci quote annuali e le spese devono essere documentate e tracciabili. Sono tre le possibilità a disposizione di chi voglia ottenere il bonus facciate:

  • sconto in fattura, si fa applicare direttamente lo sconto all’azienda incaricata dei lavori così da pagare meno il servizio;
  • dichiarazione dei redditi, al momento della compilazione si indica la somma di detrazione spettante per il bonus;
  • cessione del credito a banche o istituti finanziari di vario tipo, così da ottenere l’importo in maniera immediata.
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