A seguito di una vasta ed articolata attività di indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza e condotta dalla Polizia di Stato, segnatamente le Squadre Mobili delle Questure di Potenza e Matera, si è proceduto con il supporto e la collaborazione di Agenti delle Squadre Mobili di Bari, Foggia, Salerno, Avellino, Taranto e Brindisi, diversi Reparti Prevenzione Crimine e unità cinofile, all’esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Potenza nei confronti di 22 persone, ritenuti gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, aggravati dal numero dei partecipanti e dall’aver commesso i fatti in presenza di minori.
Le 21 persone arrestate sono di Montescaglioso nel Materano, Laterza e Ginosa (Taranto), Altamura, Santeramo in Colle e Palo del Colle (Bari). Di queste, 16 sono in carcere e 5 ai domiciliari. Per una ventiduesima persona di Montescaglioso è stata disposta la misura cautelare del divieto di dimora nella Regione Basilicata (tra l’altro già detenuta per altra causa). Nel corso del medesimo contesto operativo sono stati disposti ed eseguiti, inoltre, altrettanti provvedimenti di perquisizione domiciliare e personale. L’attività di indagine, frutto di una azione investigativa coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza ed eseguita dalle Sezioni Criminalità Organizzata delle Squadre Mobili di Potenza e Matera, attraverso intercettazioni telefoniche e telematiche, pedinamenti, tradizionali e a distanza, con tracciamenti GPS, concretizzatasi peraltro anche in arresti in flagranza e sequestri di diversi quantitativi di droga, ha consentito di accertare, a livello di gravità indiziaria, la sussistenza e l’operatività sul territorio della provincia di Matera ed in particolare del comune di Montescaglioso, di un’organizzazione dedita al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo “cocaina”, “eroina”, “marijuana” ed “hashish” con continui e reiterati approvvigionamenti da fornitori pugliesi e albanesi e cessioni di droga a scopo di lucro in favore di clienti, assuntori e tossicodipendenti anche di altri centri dell’area montese.
Particolarmente significativi a livello investigativo sono risultati sulla base degli elementi raccolti : il dato della collaborazione fra lucani, pugliesi ed albanesi, soggetti questi ultimi che, sulla base degli indizi raccolti, risultavano in grado di consegnare consistenti quantitativi di sostanze stupefacenti anche a credito. Gli stretti vincoli familiari fra diversi indagati, la presenza fattiva e determinante di alcune donne, con funzione non solo esecutive e di corriere, che trattavano sostanze stupefacenti, nell’ordina dei 100 grammi a settimana, sia di “cocaina” che di “eroind’, trasferita e detenuta con azioni condotte anche in presenza di minori.
Nel corso dell’attività sono stati effettuati 9 arresti in flagranza di reato, oltre a vari deferimenti in stato di libertà per il reato di cui all’art. 73 d.p.r. 309/90 e violazioni amministrative inerenti gli stupefacenti. Sono stati sequestrati nel corso dell’attività circa 600 grammi di eroina e oltre. 300 grammi di cocaina, nonché hashish, denaro contante e materiale per il taglio ed il confezionamento della sostanza stupefacente. Conclusivamente, le numerose misure restrittive adottate all’esito delle indagini, rappresentano, a livello investigativo, un ulteriore tassello della complessiva azione di contrasto alla criminalità organizzata lucana che la Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza, grazie all’indispensabile apporto delle Forze di Polizia, sta conducendo su un territorio, in cui, complessivamente, si registra una crescente presenza criminale.