Doppio appuntamento al Città delle 100 Scale Festival nei giorni di giovedì 24 e venerdì 25 novembre. In programma la performance “Sonora desert” della compagnia Muta Imago presso il cortile e la sala dei Celestini mentre lo spettacolo teatrale rivolto ai più giovani nella rassegna Festival dei 100 Scalini, “Sonia e Alfredo, un posto dove stare” della compagnia Teatro Gioco Vita andrà in scena giovedì al teatro Don Bosco con ingresso alle ore 18,00. La performance “Sonora Desert” di Muta Imago prevede più repliche nel corso di ogni giornata secondo gli orari 17,00 – 19,00– 21,00 presso il Museo archeologico Dinu Adamesteanu. Muto immago è una giovane ma già affermata compagnia romana che si confronta con aspetti del teatro contemporaneo attraverso performance, in cui la forma teatrale viene portata al limite. In “Sonora Desert” lo sconfinamento riguarda addirittura Pirandello. Otto attori e attrici. Otto confessioni. Il testo pirandelliano dei Sei personaggi in cerca di autore si mescola senza soluzione di continuità con le biografie e i drammi di ognuno di loro, veri o inventati che siano. Essi abitano gli spazi di un teatro abbandonato: un teatro dove non si può più recitare, dove non si può più andare in scena.
“Sonora desert” nasce da un’idea di Glen Blackhall, Riccardo Fazi, Claudia Sorace, ispirato ad un viaggio compiuto nel Deserto di Sonora, uno dei più vasti deserti americani, situato tra l’Arizona e il Messico. Il deserto diviene spazio assoluto, vuoto di cultura e di senso, assenza di socialità̀ e relazioni. Così Sparisce la scena, sparisce ogni presenza umana, sparisce la possibilità̀ di racconto: tutto accade nella mente dello spettatore. Un esperimento percettivo, che assume forma e significato diversi per ognuno. È un esperimento nel senso che è sguarnito e vulnerabile, privo di quinte e scene a determinarne l’impalcatura spazio temporale. Giovedì 24 novembre alle ore 18,00 replica in mattinée venerdì 25 alle ore 9,30 è in programma “Sonia e Alfredo, un posto dove stare” messo in scena dalla compagnia Teatro Gioco Vita presso il teatro Don Bosco di Potenza. Lo spettacolo, rivolto ai più piccoli, si svolge nell’ambito della rassegna Festival dei 100 Scalini. Messo in scena dalla compagnia Teatro Gioco Vita è tratto dall’opera di Catherine Pineur. Sulla scena Deniz Azhar Azari e Tiziano Ferrari con regia e scene di Fabrizio Montecchi. Teatro Gioco Vita nasce nel 1971, tra le prime realtà in Italia ad essere protagonista del movimento dell’animazione teatrale, grazie alla quale ha saputo dare un contributo originale alla nascita del teatro ragazzi e al teatro delle ombre, diventando una delle esperienze italiane tra le più importanti del settore.
Teatro, il loro, ricco di atmosfere e suggestioni fantastiche che fanno si che l’immaginazione dei piccoli spettatori possa sprigionarsi con grande partecipazione. Ecco che la presenza di un uccellino, che non si sa da dove proviene, sembra che abbia avuto appena il tempo di prendere la sua sedia e di scappare, sembra che non abbia più̀ una casa. Poi c’è Sonia che vive sola in fondo al bosco. Così un giorno i due s’incontrano mettendo a confronto le loro solitudini… Ne viene fuori una storia semplice, dolce e commovente, di amicizia e solidarietà̀, di esclusione e solitudine, di quando si ha la calorosa sensazione di aver trovato una nuova casa o un amico. Lo spettacolo lo racconta con poche ed essenziali parole e con figure dal tratto semplice ma potentemente evocativo. Figure che sullo schermo bianco del teatro d’ombre, grazie alla presenza di due attori/animatori, si caricano di vita e diventano personaggi capaci di farsi interpreti, con gesti elementari e toccante sobrietà̀, dei grandi temi della vita.