“Ho scritto al Presidente Bardi – ha fatto sapere Cupparo – anche in qualità di assessore ad interim all’agricoltura, sollecitando un suo intervento per dare attuazione alle misure contenute nel piano. E’ accaduto a Francavilla ma continua ad accadere su tutto il territorio regionale: la crescita esponenziale di cinghiali, che registra un incremento annuo dell’ordine di 20mila capi e si è spinta anche nei centri abitati, rappresenta un pericolo per i cittadini oltre che un gravissimo danno per le colture agricole. Ricordo che nello scorso anno il risarcimento per danni alle colture agricole da ungulati ha raggiunto 1,250 milioni di euro e gli incidenti stradali provocati sono stati oltre 300. Sono certo che il Presidente raccoglierà questa mia sollecitazione che fa seguito a quelle di associazioni di agricoltori, sindaci, cittadini numerose da settimane. Diventa perciò necessario definire le misure necessarie al fine di ridurre e contenere i danni provocati dai cinghiali alle colture e ridurre i rischi per l’incolumità delle persone anche in relazione agli incidenti stradali. Il piano approvato non è certo la risposta risolutiva ma un buon passo avanti”.