Nel Potentino un cravattificio d’alta moda. La storia di “Fatto in Italia” a Castelmezzano

Si chiama “Fatto in Italia” lo stabilimento della maison “Stefano Ricci” che produce accessori maschili di lusso

Non solo cravatte, in colori, forme e tessuti diversi, ma anche papillon, fasce per smoking, fazzoletti e foulard e da alcuni anni anche pantaloni per uomo. Immerso nel cuore delle piccole dolomiti lucane, a pochi km dal suggestivo borgo di Castelmezzano, si trova uno degli stabilimenti della casa di moda fiorentina Stefano Ricci, che da cinquant’anni realizza accessori per un total look maschile. L’azienda lucana “Fatto in Italia” è nata nel 2009 da un’idea di Niccolò Ricci, figlio di Stefano e amministratore delegato della maison, che dopo aver provato l’adrenalinico “Volo dell’Angelo” restò incantato dai paesaggi visti dall’alto e decise di aprire un laboratorio in Basilicata. È l’unico stabilimento della maison fiorentina fuori dai confini toscani.  Un investimento controcorrente se si pensa alla scelta adottata da diverse aziende di delocalizzare le produzioni oltre i confini nazionali.

A rendere unici i capi è la lavorazione fatta esclusivamente e rigorosamente a mano. Ago, filo, ferro da stiro e macchine per cucire manuali sono gli unici strumenti presenti all’interno del laboratorio. Oltre venti le operaie del posto che confezionano sartorialmente capi ‘made in Italy”, unendo alta moda e lusso artigianale.

Giuseppe Cristiani, avvocato e imprenditore, nativo di Rapone, consigliere di amministrazione della Stefano Ricci, nel podcast racconta la storia di questa realtà produttiva dell’alta moda nel cuore delle piccoli dolomiti lucane.

Per saperne di più ascolta il podcast cliccando di seguito: A Castelmezzano cravatte di alta moda – Basilicata in Podcast | Podcast su Spotify 

 

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