“Stiamo vivendo – fanno sapere i lavoratori – una situazione surreale, ieri per l’ennesima qualche assessore regionale ha assunto un atteggiamento davvero abominevole, continua a prenderci per i fondelli appuntandosi sul cellulare la destinazione di ognuno di noi nei vari consorzi regionali. Un atteggiamento davvero povero. Ieri come altre volte un beneficiario malato oncologico è stato lì al freddo per sei ore a chiedere i propri diritti perché le problematiche sono le stesse da anni ma nulla è stato cambiato. Lavoro a nero autorizzato dal Governo, lavoriamo per 550 euro al mese senza un minimo di riconoscimento contrattuale, niente ferie, niente malattia, niente contributi, però abbiamo mansioni e funzioni di un lavoratore assunto. La colpa non è dei sindaci, assolutamente, le proteste vanno a questo governo regionale che continua a sostenere che la colpa sia di Pittella e compagni.
“Non vogliamo essere presi in giro, siamo persone che lavorano onestamente e siamo seri. Chi sta alla Regione e in enti ancora più importanti forse non sa cosa significa campare con 500 euro al mese. Sono anni che stiamo in questa situazione e sappiamo bene le problematiche delle nostre famiglie. C’è gente che ieri ha chiesto 20 euro in prestito per affrontare il viaggio e presidiare sotto la Regione. In questa platea ci sono anche persone laureate. Ci sentiamo presi in giro. Chiediamo anche ai sindacati di muoversi seriamente per il nostro bene. E chiediamo a tutti i lucani di sostenerci per la prossima manifestazione che stiamo organizzando”.
“Abbiamo bisogno – concludono – di pace e serenità”.
redazione